PALMI (g.m.) - È stato rinviato al 29 maggio prossimo il
processo, presso il locale Tribunale, a
carico dell'ex maggioranza che amministrava il Comune di Varapodio, In veste di imputati: l'ex sindaco Orlando
Fazzolari, otto consiglieri di maggioranza che ne
avevano dichiarato l'eleggibilità e il segretario
comunale facente funzioni. Il giudice, dottoressa Rosa
Maria Putrino, ha constatato la mancata notifica del
decreto di citazione ad uno degli ex consiglieri per cui
ha stabilito, in attesa della notifica, di rinviare il
processo al 29 maggio p.v.
Le accuse nei confronti
degli ex amministratori sono abuso d'ufficio (art. 323)
e omissioni d'atti d'ufficio (art. 328) in concorso tra
loro (art. 310).
Intanto il presidente ha ammesso la
presentazione di materiale documentale e il Pm Bruno
Giordano ha presentato i dispositivi delle sentenze del
precedente processo che si era svolto in sede civile,
sia di primo grado che in sede di appello, che avevano
determinato l'ineleggibilità di Fazzolari e di
conseguenza dichiarato decaduto l'intero
Consiglio.
Il collegio di difesa è composto dagli
avvocati Zito, Barrile e Callipo. All'uscita del Tribunale
Orlando Fazzolari ha precisato, conversando con i
giornalisti, che aveva accettato il mandato per la terza
volta, nonostante il divieto previsto dall'art. 51 del Testo
unico sugli enti locali, su input dell'Anci. «Non è stata
una battaglia personale – ha dichiarato l'ex sindaco di
Varapodio – ma una battaglia promossa dall'Anci con
l'obiettivo di favorire la modifica dell'art. 51 del Tuel.
Ragion per cui non vi era alcun dolo nella nostra azione,
anche perché una volta sopravvenuta la sentenza d'appello,
non abbiamo fatto opposizione, pur avendone facoltà, e ci
siamo dimessi».