|
Varapodio/ Un incontro al centro culturale
polivalente Famiglia, le nuove
sfide per "parlare" ai giovani
Vincenzo Vaticano
Foti, Fazzolari, Meduri, don Caruso
|
VARAPODIO – << I genitori dovrebbero dare due cose ai
propri figli: le radici per essere stabili, forti e
impegnati nel proprio ambiente familiare e sociale; le ali
per poter volare e realizzare le proprie aspirazioni>>. Con
questa riflessione – ispirata da un significativo proverbio
– il dirigente scolastico Filippo Foti, in qualità di
principale relatore dell’incontro tenutosi presso il Centro
culturale polivalente, ha concluso la sua << conversazione
con le persone a cui stanno a cuore le sorti della
famiglia>>. Un incontro, quello sulle “Nuove sfide per la
famiglia”, organizzato dalla locale Amministrazione comunale
in collaborazione con l’Istituto comprensivo
Molochio-Varapodio e la Direzione didattica di Oppido
Mamertina. Al tavolo dei lavori, oltre al dirigente Foti, il
vice sindaco Orlando Fazzolari, il dirigente scolastico
Pietro Paolo Meduri e il parroco don Mimmo Caruso.
Sulla base di studi e approfondite ricerche e con l’ausilio
di numerose slide, Filippo Foti ha illustrato ai numerosi
presenti le principali caratteristiche che hanno
contraddistinto i tipi di famiglia nel corso delle varie
fasi storiche: dalla famiglia matriarcale preistorica a
quella patriarcale e, infine, a quella del nostro tempo.
Particolare attenzione ha riservato a quest’ultimo tipo di
famiglia nell’analizzare i vari elementi negativi che,
spesso, contribuiscono ad innescare un lento ma progressivo
processo di disgregazione. Molti le situazioni che si è
premurato di descrivere; tra questi, i rapidi mutamenti
sociali, il consumismo, l’invadenza dei mass media, la
mancanza di dialogo, il venir meno dell’autorevolezza dei
genitori.
Fazzolari, nell’introdurre i lavori, ha voluto evidenziare
l’indiscusso valore che la famiglia, quando è unita ed
organizzata, rappresenta per tutta la società in termini di
crescita sociale, economica e culturale. Il dirigente
scolastico Meduri, oltre a moderare i lavori del convegno,
ha voluto evidenziare l’importanza che può rivestire un
proficuo e produttivo rapporto tra la scuola e la famiglia,
mentre don Mimmo Caruso, traendo le conclusioni ha, tra
l’altro, affermato come la famiglia sia un’entità educativa
insostituibile e indispensabile, << la prima cellula di
trasmissione di tutti i valori e della fede>>.
|
|