|
Oppido/Tedesco, Giovinazzo e Dominici rimpiazzati con Rovere,
Melluso e Misale. Presto si uniranno due fuoriquota e un
fantasista.
La Mamertresilicese si affida al tecnico Sorace e investe sui
giovani.
Il dirigente Foti con il nuovo allenatore Sorace
|
Vincenzo Vaticano
OPPIDO MAMERTINA – Concluso in modo tranquillo e in forma
consensuale il rapporto con l’allenatore Sarino D’Agostino -
che nella passata stagione ha traghettato la squadra verso
la salvezza con largo anticipo – la Mamertresilicese ha
provveduto ad affidare la guida della squadra al nuovo
tecnico Domenico Sorace proveniente da Polistena dove, lo
scorso anno, ha allenato la squadra locale in prima
categoria.
<< Purtroppo l’attività intrapresa per assicurare al nuovo
allenatore, una rosa di giocatori quanto più competitiva in
vista del prossimo campionato – ha dichiarato il presidente
Vincenzo Monteleone – ha subito una battuta d’arresto ed è
passata in secondo piano, a causa dell’improvvisa scomparsa
(incidente sul lavoro, ndc) del caro amico Saro Mammone,
dirigente insostituibile e “vero fuoriclasse” della
squadra>>.
Il presidente Monteleone, unitamente al copresidente
Giuseppe Mazzagatti, ha, comunque, vuole tranquillizzare la
tifoseria, affermando che la squadra in via d’allestimento,
anche quest’anno, saprà ben figurare. << I giocatori che
hanno deciso di andarsene scegliendo società economicamente
più vantaggiose (come il forte centrale Tedesco e il bomber
Giovinazzo) sono stati già rimpiazzati con l’arrivo di
Rovere dal Polistena e il ritorno di Melluso. Due forti
fuori quota e un altrettanto forte fantasista, di cui per il
momento riteniamo opportuno non fare i nomi, sono stati
ingaggiati e presto si uniranno alla squadra. Alla prevista
e scontata partenza del portiere Dominici ovvieremo con
Paolo Misale, numero uno oppidese di provata esperienza con
trascorsi in serie superiori. E’ nostra intenzione, inoltre,
puntare sui tanti promettenti giovani del nostro florido
settore giovanile>>.
Sottolineando, infine, l’orientamento di credere nella forza
del gruppo piuttosto che nel singolo e nell’equilibrata
gestione delle risorse societarie, Monteleone coglie
l’occasione per lanciare una frecciatina ai suoi colleghi
presidenti. << Quando - dice infatti - si offrono ai
giocatori certe cifre per assicurarsi le loro prestazioni,
non ci lamentiamo poi se il calcio, a questi livelli,
rischia il collasso o scoppia addirittura>>. Accusa
verosimilmente non priva di fondamento. Vi sono società che
preferiscono indebitarsi per compiere operazioni
spericolate, ed altre che, opportunamente, badano a
costruire la squadra senza perdere di vista il bilancio ed
avendo un progetto duraturo nel tempo.
|
|