VARAPODIO –
Si è
tenuta nell'aula consiliare una riunione riguardante
l'auspicato consorzio delle Polizie municipali operanti nel
territorio dei paesi pre aspromontani. Un meeting
"caldeggiato" dal prefetto Musolino, che per l'occasione ha
delegato i funzionari dott.ssa Emma Caprino e dott. Pasquale
Crupi a rappresentarlo nell'incontro con i rappresentanti
dei Comuni interessati al progetto consortile: Orlando
Fazzolari (vicesindaco di Varapodio), Giuseppe Rugolo
(sindaco di Oppido), Beniamino Alessio (sindaco di Molochio),
Salvatore Foti (sindaco di Terranova S. M.). Tutti sono
stati accompagnati dai rispettivi segretari comunali e dai
comandanti della Polizia municipale. Per il comune di
Cittanova ha presenziato il segretario comunale dott.ssa
Romanò. Unanime è stata la valutazione sulla convenienza, o
meglio sulla necessità, di portare avanti con decisione tale
progetto che consentirebbe di far operare sul territorio un
corpo di P.M. più organizzato, più efficiente, un'unione di
forze più rispondente alle esigenze dei paesi interessati.
Soprattutto dei comuni più piccoli, appena confortati dalla
presenza di uno o due vigili, insufficienti spesso a
garantire una presenza attiva in più ambiti
contemporaneamente. L'obiettivo finale del progetto
illustrato dai funzionari è quello di consorziare le diverse
forze di Polizia municipale, unirle sotto un unico Comando
che faccia da raccordo e punto di riferimento per gli
attuali comandanti delle realtà locali. Il confronto tra le
diverse anime politiche e tecniche è stato ricco di spunti
propositivi. Gli interventi hanno sottolineato la necessità
di unire le forze in campo per razionalizzare le risorse e
massimizzare i profitti. Sui tempi di attuazione del
progetto sono emerse diverse opinioni: alcuni hanno proposto
di far partire subito tutti i servizi riguardanti l'operato
dei vigili urbani in forma associata; altri hanno proposto
un percorso graduale. Orlando Fazzolari, infine, ha invitato
a «valutare l'ipotesi di consorziare tutti i servizi
comunali per risparmiare sulla spesa pubblica e liberare
notevoli risorse a beneficio dei servizi erogati dai
Comuni».