VARAPODIO –
Da oltre
un secolo il 16 novembre rappresenta per il paese una
ricorrenza di grande valore mistico e di profondo
significato religioso. In tale data infatti, nel lontano
1894, la Madonna del Carmelo – secondo testimonianze
tramandate nel tempo – prima in chiesa e poi durante la
processione diede "segni" straordinari, impallidendo e
alzando più volte le pupille al cielo. L'evento coincise con
il devastante terremoto che, in quell'anno, diversamente dai
lutti e dalle rovine che provocò altrove, lasciò indenne
Varapodio. Per commemorare l'anniversario di tale
"miracolo", anche quest'anno è stato predisposto, da don
Mimmo Caruso, un programma di manifestazioni iniziato ai
primi di novembre con la "discesa" della Madonna dall'altare
e la contestuale solenne concelebrazione eucaristica
presieduta, nell'occasione, dal vescovo della diocesi
Oppido-Palmi. mons. Domenico Crusco. La "sedicina" di veglie
e preghiere si è conclusa domenica sera con la celebrazione
della messa cui è seguita una fiaccolata con un gran numero
di fedeli al seguito. Le manifestazioni hanno segnato
l'inizio dell'Anno mariano interparrocchiale che culminerà,
nel prossimo luglio, con l'incoronazione della Madonna del
Carmelo e del Bambino. Con l'oro in precedenza donato dai
fedeli, due artistiche corone sono in fase di realizzazione
da parte del maestro Gerardo Sacco.