18 NOVEMBRE 2012  
 
 
 


Oppido/Imprenditore di origini reggine ha regalato uno sterilizzatore che migliorerà la qualità degli interventi

Donato un moderno strumento sanitario all'ospedale

L'ingresso al Pronto soccorso all'ospedale di Oppido


Vincenzo Vaticano 


OPPIDO MAMERTINA – Grazie al nuovo, moderno e costoso sterilizzatore per lo strumentario chirurgico e di pronto soccorso ricevuto in donazione, il locale nosocomio, sarà, fin da subito, nella condizione di assicurare e migliorare ulteriormente la qualità e il livello del servizio di assistenza all’utenza. La donazione, va sottolineato, quanto mai opportuna e gradita in questo momento di crisi e ristrettezze finanziarie, è stata effettuata da Antonio Guzzomì, titolare della ditta (Faber di Brescia), che ha realizzato appositamente l’apparecchio sanitario a beneficio dell’ospedale del paese in cui affondano le sue radici e col quale mantiene, da sempre, saldi legami.
<< Un lodevole gesto di un oppidese doc – evidenzia Carlo Frisina, consigliere comunale delegato alla Sanità - che, dopo la recente ristrutturazione di alcuni reparti disposta dai vertici dell’Asp 5, segna, in qualche modo, un ulteriore passo avanti dell’unica struttura ospedaliera facilmente raggiungibile e in grado di garantire l’emergenza urgenza in una vasta zona preaspromontana particolarmente disagiata dal punto di vista orografico e ad alto rischio di isolamento. Un indiscusso ruolo strategico quello svolto dal locale ospedale – aggiunge - a tutela della salute, suffragato, peraltro, dagli innumerevoli interventi continuamente praticati dal personale medico e paramedico che, in più occasioni, hanno scongiurato conseguenze letali per le persone soccorse>>.
Ricordando, quindi, come la scelta politica e aziendale di potenziare il presidio sanitario aspromontano sia coerente con i bisogni della gente di una vasta area di territorio disagiato altrimenti a rischio salute, Frisina, non manca di ribadire come << E’ fondamentale che l’attenzione e la sensibilità finora manifestata dalle istituzioni e dai privati, rispetto alla situazione di criticità in cui versa la zona, continui ancora con azioni concrete volte a soddisfare l’esigenza prioritaria di garantire la posizione di centralità territoriale, funzionale e soprattutto assistenziale del nosocomio oppidese>>.
Per questi motivi, secondo il consigliere delegato alla Sanità, è indispensabile che vengano riattivati, improrogabilmente, quei servizi sanitari già presenti e momentaneamente sospesi, quali l’ambulatorio di chirurgia, la presenza almeno h12 del medico radiologo ed il laboratorio analisi o il mini laboratorio come era stato promesso.
Carlo Frisina, coglie infine l’occasione di sollecitare a chi di competenza la predisposizione di quanto necessario per garantire in modo tempestivo la funzionalità dei riscaldamenti visto che l’inverno è già alle porte.

 
     

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