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Oppido/Imprenditore di
origini reggine ha regalato uno sterilizzatore che migliorerà la
qualità degli interventi
Donato un moderno strumento sanitario all'ospedale
L'ingresso al Pronto soccorso all'ospedale di
Oppido
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Vincenzo Vaticano
OPPIDO MAMERTINA – Grazie al nuovo, moderno e costoso
sterilizzatore per lo strumentario chirurgico e di pronto
soccorso ricevuto in donazione, il locale nosocomio, sarà,
fin da subito, nella condizione di assicurare e migliorare
ulteriormente la qualità e il livello del servizio di
assistenza all’utenza. La donazione, va sottolineato, quanto
mai opportuna e gradita in questo momento di crisi e
ristrettezze finanziarie, è stata effettuata da Antonio
Guzzomì, titolare della ditta (Faber di Brescia), che ha
realizzato appositamente l’apparecchio sanitario a beneficio
dell’ospedale del paese in cui affondano le sue radici e col
quale mantiene, da sempre, saldi legami.
<< Un lodevole gesto di un oppidese doc – evidenzia Carlo
Frisina, consigliere comunale delegato alla Sanità - che,
dopo la recente ristrutturazione di alcuni reparti disposta
dai vertici dell’Asp 5, segna, in qualche modo, un ulteriore
passo avanti dell’unica struttura ospedaliera facilmente
raggiungibile e in grado di garantire l’emergenza urgenza in
una vasta zona preaspromontana particolarmente disagiata dal
punto di vista orografico e ad alto rischio di isolamento.
Un indiscusso ruolo strategico quello svolto dal locale
ospedale – aggiunge - a tutela della salute, suffragato,
peraltro, dagli innumerevoli interventi continuamente
praticati dal personale medico e paramedico che, in più
occasioni, hanno scongiurato conseguenze letali per le
persone soccorse>>.
Ricordando, quindi, come la scelta politica e aziendale di
potenziare il presidio sanitario aspromontano sia coerente
con i bisogni della gente di una vasta area di territorio
disagiato altrimenti a rischio salute, Frisina, non manca di
ribadire come << E’ fondamentale che l’attenzione e la
sensibilità finora manifestata dalle istituzioni e dai
privati, rispetto alla situazione di criticità in cui versa
la zona, continui ancora con azioni concrete volte a
soddisfare l’esigenza prioritaria di garantire la posizione
di centralità territoriale, funzionale e soprattutto
assistenziale del nosocomio oppidese>>.
Per questi motivi, secondo il consigliere delegato alla
Sanità, è indispensabile che vengano riattivati,
improrogabilmente, quei servizi sanitari già presenti e
momentaneamente sospesi, quali l’ambulatorio di chirurgia,
la presenza almeno h12 del medico radiologo ed il
laboratorio analisi o il mini laboratorio come era stato
promesso.
Carlo Frisina, coglie infine l’occasione di sollecitare a
chi di competenza la predisposizione di quanto necessario
per garantire in modo tempestivo la funzionalità dei
riscaldamenti visto che l’inverno è già alle porte.
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