VARAPODIO – La lunga e solenne concelebrazione eucaristica
officiata dall’arcivescovo metropolita di
Catanzaro-Squillace Vincenzo Bertolone - nella chiesa di
S.Stefano protomartire stipata di fedeli - ha costituito
l’inizio di una particolare giornata densa da eventi molto
significativi per la locale comunità religiosa.
Alla presenza del sindaco on. Guglielmo Rositani, degli
amministratori comunali e di altre autorità, l’alto prelato
ha, infatti proceduto – dopo la funzione religiosa – alla
benedizione di due grandi statue posate sul sagrato della
chiesa a conclusione del progetto concepito dal parroco don
Domenico Caruso per adornare e dare più lustro all’edificio
religioso il cui grande spazio antistante – fin dalla sua
costruzione risalente al lontano 1957 – era, finora, rimasto
completamente sguarnito.
Le due statue, che adesso fanno bella mostra e
impreziosiscono gli spazi adiacenti la grande gradinata,
raffigurano, con estrema somiglianza, due grandi e compianti
papi che hanno lasciato dei segni indelebili durante il loro
pontificato: il “papa buono” Giovanni XXIII e “l’uomo venuto
da lontano “ Giovanni Paolo II. Esse sono state,
rispettivamente, donate dalla famiglia Maria Gattuso e dalle
famiglie di Giulia e Rosa De Maria.
Durante la funzione religiosa, inoltre, l’arcivescovo
Bertolone ha benedetto il nuovo altare donato dai fratelli
Polifroni e un ambone per la proclamazione delle letture
donato dalla famiglia Rocco Scarpari. A conclusione della
sua omelia, ha infine, letto un “messaggio” di Benedetto XVI
trasmeso dal cardinale Tarcisio Bertone per dare il giusto
risalto all’evento.