VARAPODIO – La “discesa” dall’altare della sacra effigie ,
avvenuta venerdì pomeriggio, prima della Santa Messa, ha
segnato l’inizio dei solenni festeggiamenti in onore della
Madonna del Carmelo che si sono protratti fino a domenica
scorsa. La ricorrenza, di grande valore mistico e di
profondo significato religioso, è stata caratterizzata, come
sempre, dall'alone di leggenda che circonda il nome di
questa Madonna, venerata dai varapodiesi soprattutto per i
prodigi compiuti in passato a protezione della popolazione.
Nel lontano 1894, infatti, secondo alcune testimonianze
tramandate negli anni, la Madonna del Carmelo, con un
"miracolo", prima in Chiesa e poi nel corso della
processione, avrebbe dato dei segni straordinari alzando più
volte le pupille al cielo, e preservando miracolosamente
Varapodio, dove non ci furono vittime, dal disastroso
terremoto che causò rovine e lutti in quasi tutti i paesi
del circondario.
Come sempre, l’atteso evento è servito da occasione agli
emigrati per rientrare a Varapodio anche con il preciso
intento di partecipare ai grandi festeggiamenti per onorare
degnamente la santa protettrice. Il paese, in questo
periodo, si anima in modo rilevante e si registra un
consistente aumento della popolazione in vista
dell’appuntamento di metà luglio con la festa principale del
paese.
Alla liturgia religiosa, curata da don Mimmo Caruso, sono
stati abbinati , da parte del comitato feste, i
festeggiamenti civili che hanno visto applauditi
protagonisti il complesso bandistico Città di Lecce,
l’esibizione di Mimmo Cavallaro leader dei Taranproject e il
concerto del cantautore Fabrizio Moro. Molto interesse ha
riscosso la presentazione, nella chiesa di S.Stefano, del
nuovo libro di don Caruso "Immerso in te"; una raccolta di
preghiere recensite e commentate da mons. Natale Colafati
(Istituto teologico S.Pio X di catanzaro ) alla presenza di
numerosi fedeli e autorità, tra cui il consigliere regionale
Giovanni Nucera, il vice sindaco Orlando Fazzolari, il
maresciallo dei Cc Raffaello Ballante e l'editore Raffaele
Leuzzi.