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Oppido/"Strappo"
nell'opposizione in fase di voto sul bilancio
Riganò ("Arcobaleno") sceglie ... di appoggiare la
maggioranza
Riganò, Giannetta, Rugolo
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Vincenzo Vaticano
OPPIDO MAMERTINA – Dopo la spaccatura provocata dai quattro
consiglieri di maggioranza (Eleonora Musicò, presidente del
Consiglio comunale, Antonio Brancati e Cosimo Verduci,
entrambi assessori, e Giuseppe Guida), una nuova fronda –
questa volta in seno al gruppo di opposizione “Arcobaleno –
si è registrata all’interno del Civico consenso, riunitosi
per procedere, tra l’altro, all’approvazione del bilancio
preventivo con annessa relazione previsionale programmatica
e bilancio pluriennale 2012/2014.
Lo strappo è stato prodotto dal consigliere Fiorentino
Riganò che, dissociandosi dal “suo” capogruppo Giuseppe
Rugolo (firmatario, peraltro, di un pubblico manifesto con
cui recentemente ha chiesto, in modo drastico e perentorio,
le dimissioni del sindaco), ha votato a favore
dell’approvazione del documento contabile consentendo al
sindaco Bruno Barillaro e alla sua ridimensionata compagine
di esprimere ancora , seppure in maniera molto risicata (9
consiglieri su 17), i numeri sufficienti per proseguire la
legislatura iniziata 3 anni or sono << La mia scelta – ha
dichiarato il consigliere Riganò - è stato un atto
responsabile e ponderato, dettato dall’esigenza di
salvaguardare la governabilità del paese, messa a rischio in
caso di scioglimento del Consiglio e conseguente
commissariamento del Comune>>.
Voto contrario hanno espresso gli altri consiglieri di
minoranza Domenico Giannetta e Enzo Rigano che, unitamente a
Domenico Corrone (assente nell’occasione), fanno parte del
gruppo Pdl. I quattro fuoriusciti dalla maggioranza –
riuniti in un nuovo gruppo autonomo – si sono astenuti
perché, secondo loro, il bilancio, alla cui redazione non
sono stati chiamati a concorrere, non è sufficientemente
articolato per rispondere alle variegate esigenze della
cittadinanza. Come annunciato dal portavoce Eleonora Musicò
al momento della scissione, hanno comunque ribadito che,
dall’esterno, decideranno di volta in volta l’eventuale
appoggio alla compagine di maggioranza.
I lavori dell’atteso Consiglio che doveva sancire la tenuta
o meno della maggioranza, com’è facilmente immaginabile, si
sono svolti in modo concitato e in un clima surriscaldato
con numerosi e reciproci “attacchi” da parte dei numerosi
consiglieri intervenuti nel dibattito a sostegno delle
proprie posizioni e delle proprie tesi.
Ciò nonostante, il Consiglio, oltre ad approvare il
bilancio, ha provveduto anche a determinare l’aliquota Imu
per l’anno 2012 (confermata al 4 per mille) e approvare la
convenzione per la gestione, con soggetto privato, del
servizio postale. Carlo Frisina, inoltre, è stato nominato
rappresentante presso la Comunità montana al posto di
Domenico Italiano, e nuovo portavoce del gruppo di
maggioranza al posto di Nicola Iaria, nominato assessore ai
lavori pubblici dopo le dimissioni dalla carica presentate
dai due assessori dissidenti Cosimo Verduci e Antonio
Brancati. Il sindaco Barillaro, infine, pur prendendo atto
della imprevedibile (almeno fino a qualche tempo fa) e
difficile situazione politica in cui ci si trova ad operare,
si è dimostrato fiducioso sulla prosecuzione del mandato
che, ha detto, sarà portato avanti, come sempre, con impegno
e abnegazione.
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