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Varapodio/Carmelo Lagudi, 64 anni, stava potando un albero di
ulivo con la motosega
Cade e muore colpito alla
testa da un ramo che stava tagliando
Inutili i
soccorsi. Incredulità e commozione tra i cittadini del paese.
L'ulivo da cui è caduto Lagudi
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Vincenzo
Vaticano
VARAPODIO -
Una
tragedia imprevedibile, un destino amaro e beffardo che
improvvisamente rovescia in una famiglia tranquilla e serena
un carico di dolore insopportabile. Un uomo di 64 anni,
Carmelo Lagudi, agricoltore del luogo, è morto ieri mattina
- in un terreno di sua proprietà ubicato in contrada
"Salvatore" - cadendo da un albero di ulivo sul quale era
salito per tagliare, con una motosega, un ramo situato a non
più di tre metri dal suolo. La caduta pare sia stata
provocata da una sorta di "rinculo" del ramo che,
staccandosi dal tronco dopo essere stato tagliato, ha
colpito alla tempia lo sfortunato agricoltore
scaraventandolo a terra. Una caduta, purtroppo, che
gli è stata fatale, nonostante la non elevata distanza tra
l'estremità del tronco su cui si trovava e il terreno
sottostante. Sull'albero, peraltro, Carmelo Lagudi era
salito servendosi, in tutta tranquillità e con prudenza, di
una scala che doveva servire anche per la discesa. A
trovare il corpo senza vita sono stati la moglie e un altro
familiare che, preoccupati dal mancato rientro
dell'agricoltore per il pranzo e allarmati dalla mancata
risposta alle telefonate, si sono recati sul posto. E qui
purtroppo hanno avuto la più terribile e impensabile delle
conferme ai loro timori e al loro stato di ansia. Sperando
che l'uomo fosse ancora vivo, in un gesto estremo di
speranza, i due congiunti hanno immediatamente chiamato i
sanitari del 118. Ma non c'è stato nulla da fare e il
personale dell'ambulanza non ha potuto fare altro che
constatare la morte dell'uomo. I carabinieri della locale
stazione, guidati dal maresciallo Raffaello Ballante, giunti
subito sul posto, hanno proceduto ad effettuare tutti i
rilievi del caso cercando di ricostruire l'esatta dinamica
dell'incidente. La constatazione del decesso e le
cause della morte sono state effettuate dal dr. Bruno
Barillaro, il quale, su disposizione del magistrato di turno
dott. Stefano Musolino, ha disposto la rimozione del
cadavere e la consegna ai familiari. Secondo il medico
legale il decesso, avvenuto tra le 11 e le 13, è stato
immediato ed è stato causato da trauma dovuto a
schiacciamento delle ossa della regione zigomatica e
temporale sinistra. Non appena diffusa, la notizia ha
generato incredulità, costernazione e unanime cordoglio nel
piccolo centro pre aspromontano. Carmelo Lagudi ,
infatti, era una persona tranquilla e stimata: il classico
uomo casa e lavoro. Oltre alla moglie e a numerosi
congiunti, lascia tre figli. Purtroppo queste disgrazie
capitano frequentemente. In questo caso, nonostante le
prudenze, la tragedia può essere attribuita solo a un
destino imprevedibile e beffardo. E anche per questo i
familiari non si danno pace per la morte di Carmelo.
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