La Calabria ha ottenuto una cifra che
oscilla dai 52 ai 55 milioni di euro a seguito
dell'approvazione, ieri in sede di Conferenza Stato-Regioni,
dei decreti sulla politica agricola comune nel settore
ortofrutta. Il decreto inerente al settore degli agrumi,
particolarmente favorevole per le Regioni che hanno prodotto
il plafond storico pari a 122 milioni di euro, ha tenuto in
considerazione le peculiarità della Calabria sia sul
versante delle produzioni agrumicole destinate alla
trasformazione che sul prodotto destinato al mercato fresco.
Già a partire dal 2008 sarà avviato il disaccoppiamento
totale, con aiuto direttamente ai produttori, ai quali verrà
attribuito un titolo secondo nuove modalità. Per gli
agrumicoltori calabresi il cui prodotto è destinato
esclusivamente al mercato fresco è stato ottenuto un titolo
che è dato dalla divisione dei 122 milioni di euro del
plafond per i 120 mila ettari di massima superficie
nazionale coltivata ad agrumi, moltiplicato per un
coefficiente di correzione pari a 1,34. Per gli
agrumicoltori il cui prodotto è invece destinato alla
trasformazione, e che hanno partecipato nelle campagne
2005/2006 e 2006/2007 al regime di aiuto, oltre
all'ottenimento del titolo con le stesse modalità del
fresco, è stata prevista una ulteriore maggiorazione
dell'80% dell'importo spettante quale riconoscimento storico
per la trasformazione, indifferentemente dalle quantità
consegnate. Soddisfatto l'assessore regionale
all'agricoltura Mario Pirillo, per il quale con questa
suddivisione del plafond «la Calabria raggiunge molteplici
obiettivi, derivanti dal riconoscimento diretto dell'aiuto
ai produttori, dalla conservazione della quota finanziaria
storica ed infine dalla giusta attenzione per quei territori
regionali dove la trasformazione rappresenta una realtà
economica da salvaguardare, come la Piana di Gioia Tauro».(b.c.)