Vincenzo Vaticano

 VARAPODIO – Al fine di provvedere ad analisi, studi, consulenze e pareri sull'organizzazione e sui bisogni complessivi del comparto agricoltura, foreste, caccia e pesca oltre che all'esame delle potenzialità organizzative, operative e gestionali degli Enti strumentali operanti nel comparto, è stato nominato, con recente decreto del presidente della Giunta regionale, presso il 9. Dipartimento Agricoltura, il Comitato speciale, di cui alla legge regionale n. 13/96. La sua costituzione, per la precisione, era stata disposta nello scorso settembre della Giunta regionale. Dell'importante Comitato, posto alle dirette dipendenze del presidente Chiaravalloti, ne fa parte, unitamente ad altri tre membri esterni, il sindaco di Varapodio dr. Orlando Fazzolari quale esperto in contabilità, organizzazione commerciale, cooperative ed associazionismo. Nell'ambito delle sue competenze avrà una funzione di supporto e collaborazione con l'assessore regionale all'Agricoltura Giovanni Dima. Analoga funzione avranno gli altri tre membri nominati in seno al Comitato e cioè: il dr. Mario Pignatari, esperto in biologia marittima; l'avv. Fabrizio Falvo, esperto in materia giuridico amministrativa; l'ing. Salvatore Siviglia, esperto in ingegneria civile e conoscenza in materia di bonifica e relativi lavori. Il primo cittadino di Varapodio considera tale incarico gratificante e particolarmente significativo in quanto costituisce, verosimilmente, un esplicito riconoscimento per l'impegno profuso e l'attività svolta, nell'intero comprensorio, a fianco degli agricoltori attanagliati, da anni, dalla grave crisi che ha messo a dura prova tutto il settore, soprattutto quello agrumicolo. Un'attività, è il caso di rilevare, che ha determinato, a più riprese, la presenza del sindaco di Varapodio nelle varie delegazioni, rappresentative degli agricoltori, che, a livello regionale e ministeriale, si sono molte volte confrontate con i responsabili istituzionali nella ricerca di soluzione idonee ad attenuare, se non proprio scongiurare, le gravi conseguenze che da diversi anni puntualmente si ripropongono a inizio della campagna agricola.