VARAPODIO – Una manifestazione per celebrare due
importanti ricorrenze. Un convegno, quello organizzato dalla
locale amministrazione comunale per celebrare non solo il
150° anniversario dell'Unità d'Italia ma per ricordare
anche, seppur con leggero anticipo, il 200° "compleanno" del
Comune di Varapodio che, da Casale di Oppido Mamertina,
proprio nel 1811 (il 4 maggio) divenne Comune autonomo per
effetto del regio decreto n. 104 emanato dal re delle Due
Sicilie.
Al tavolo dei lavori, predisposto dai giovani del Servizio
civile e dall'assessore comunale Pino Corso presso i locali
del Centro culturale polivalente, si sono alternati, in
qualità di relatori, il vice sindaco Orlando Fazzolari e le
dirigenti scolastiche Antonietta Bonarrigo e Francesca Maria
Morabito.
Fazzolari, dopo aver salutato e ringraziato i numerosi
presenti, ha introdotto i lavori evidenziando subito
l'importanza della manifestazione con la quale si è voluto
dare il giusto risalto ad un evento che ha cambiato il corso
della storia del popolo italiano; una storia riproposta nei
suoi tratti più salienti attraverso un significativa
videoclip proiettato davanti a un pubblico dimostratosi
notevolmente interessato. Il vice sindaco ha ceduto, quindi,
la parola alle due relatrici che, nelle rispettive minuziose
esposizioni, hanno affrontato le due importanti tematiche
previste dal convegno: "Il Sud d'Italia dopo l'Unità" a cura
di Antonietta Bonarrigo e "Il Risorgimento tra luci e ombre"
nel racconto di Francesca Morabito.
Al termine dei lavori, il vice sindaco Orlando Fazzolari
dopo aver tratto le conclusioni ha voluto ufficialmente
"celebrare" Nicola Macrì - cittadino illustre e primo
sindaco di Varapodio dopo l'Unità - consegnando ai
discendenti una targa ricordo che, in copia, sarà collocata
anche nella sede del Palazzo municipale per perpetuarne il
ricordo.