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Varapodio/Il programma delle attività è
iniziato con una suggestiva escursione
La Pro Loco riscopre il patrimonio naturale
Il gruppo degli escursionisti
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Vincenzo Vaticano
VARAPODIO – << Valorizzare il nostro paese, la
nostra storia, la nostra cultura, riscoprendo le nostre
radici>>. In coerenza con queste linee di programma enunciate
dall’arch. Francesco Fedele, in occasione della sua recente
riconferma alla carica di presidente, la Pro Loco ha dato inizio
alle sue attività per il 2013 organizzando ed effettuando un
escursione turistico culturale al confine sud ovest del
territorio comunale.
Una “maratona primaverile”, durata un’intera giornata, nel corso
della quale gli oltre 100 partecipanti hanno avuto modo di
visitare paesaggi, strutture produttive rurali abbandonate di
epoca ottocentesca (frantoi ad acqua), agrumeti, frutteti e
altre colture di pregio della campagna pianigiana.
Accompagnati da Toto Miliadò, esperto “battistrada”
dell’associazione, gli escursionisti (diversi con prole al
seguito) hanno raggiunto, attraverso lunghe strade
interpoderali, il torrente “Porcello-Calabrò” portandosi poi nel
luogo di ritrovamento della famosa “Coppa vitrea”: il prezioso
reperto archeologico, esposto presso il museo Magna Grecia di
Reggio Calabria, ritrovato nel territorio all’inizio del secolo
scorso che la Pro Loco ha adottato come logo e nome. Quindi, una
pausa pranzo presso un agriturismo (Villa Cristina) della zona.
In località “Foresta-Polpà”, presso i due laghetti artificiali,
hanno potuto osservare la fauna ancora presente costituita da
gallinelle d’acqua e cicogne. Percorrendo, infine, le strade
rurali “Stretto”, “Giardino grande”, “”Salvatore” e “Bozzarra”,
hanno potuto visitare ed apprezzare, prima del rientro in paese,
l’antico podere “Mazzitelli” con i caseggiati simbolo di una
florida azienda agricola di altri tempi. |
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