|
OPPIDO MAMERTINA/ I controlli del Cfs nel parco d'Apromonte
Denunce contro il bracconaggio
Vincenzo Vaticano
OPPIDO MAMERTINA
– Dopo la vasta operazione
antibracconaggio compiuta la scorsa settimana all’interno
del Parco nazionale dell’Aspromonte conclusasi con una
denuncia a piede libero, gli uomini del Corpo forestale
dello Stato di Oppido Mamertina, su disposizione del
Coordinamento territoriale per l’Ambiente di Reggio
Calabria, hanno eseguito un’altra operazione finalizzata al
controllo di armi e munizioni introdotti all’interno del
territorio del Parco.
In località “Sporia” di Varapodio, infatti, secondo quanto
riferito, dal Coordinamento provinciale, << è stato fermato
un uomo, A.F. di Oppido Mamertina, al quale sono stati
effettuati controlli in loco e presso la propria abitazione
per verificare il corretto utilizzo delle armi da sparo,
legalmente detenute, per uso caccia>>.
Nella stessa località, viene ancora riferito, << gli uomini
del Cfs hanno proceduto, dopo un lungo appostamento, al
controllo di un autoveicolo rinvenuto occultato tra la
vegetazione e un rudere, e hanno posto sotto sequestro 95
cartucce di vario calibro e proceduto a deferire
all’Autorità giudiziaria, per introduzione di armi e
munizionamento all’interno del Parco nazionale ’Aspromonte,
il proprietario dell’automezzo, M.C. di Santa Cristina
d’Aspromonte che sarà deferito agli organi di Pubblica
sicurezza per la sospensione o la revoca definitiva del
porto di fucile per uso caccia>>.
I responsabili del Coordinamento provinciale hanno infine
tenuto a precisare che le operazioni antibracconaggio del
Corpo forestale dello Stato all’interno del Parco sono state
intensificate dal mese di settembre a seguito dell’uccisione
di un capriolo appartenente alla popolazione di
reintroduzione eseguito negli ultimi anni dall’Ente.
|
|