VARAPODIO - Oltre a trasmettere l’annuale relazione finale (secondo anno accademico) sull’attività svolta dalla “Università della terza età”, l’ing. Riccardo Carbone, coordinatore del polo di Varapodio, ha comunicato, anche, le proprie irrevocabili dimissioni dall’incarico con una circostanziata lettera indirizzata al presidente dell’ente morale “Famiglià Germanò” mons. Bruno Cocolo, al rettore della “Università della terza età” dr. Giovanni Garreffa e, per conoscenza, al sindaco di Varapodio dr. Orlando Fazzolari. << Il rettore e l’ente hanno lasciato nel più completo abbandono non solo il polo di Varapodio – fa presente Riccardo Carbone -, ma anche gli altri, non mantenendo alcuna delle promesse fatte all’atto della costituzione del polo universitario. Non è stata data alcuna informazione sullo stato del funzionamento dell’istituzione e, in due anni, diversamente da come previsto dallo statuto, non è stata fatta nemmeno una riunione del Consiglio di amministrazione>>. Ricordando poi come non sia stata data, né ufficialmente né a livello di informazione, alcuna notizia dei finanziamenti ricevuti dall’Amministrazione provinciale e dalla regione, Carbone, lamentando la grave mancanza di trasparenza su un argomento così delicato, tiene a precisare come << Il polo di Varapodio (forse il solo tra tutti gli altri) ha avuto un regolare funzionamento solo con il sostegno economico dell’Amministrazione comunale per quanto riguarda le spese d’esercizio. Il sottoscritto – aggiunge – ha speso tempo e denaro personale senza aver alcun riconoscimento, almeno morale, da parte dell’Ente>>. Rivolgendosi, infine, al sindaco di Varapodio, propone che – visto il grande successo e il consenso riscosso dai cittadini – l’attività dell’istituzione culturale continui sotto il solo ed esclusivo patrocinio del Comune. Un appello, va evidenziato, subito recepito dal sindaco Fazzolari, il quale ha provveduto a rinnovare all’ing. Riccardo Carbone, l’incarico di responsabile della “Università della terza età” << intesa come istituzione culturale promossa e patrocinata dal Comune di Varapodio>>. Contemporaneamente, il primo cittadino, ha autorizzato Carbone a continuare ad usare i locali del Centro culturale polivalente e a gestire l’apposito contributo comunale. I motivi di tale determinazione vengono così spiegati dal primo cittadino: l’istituzione ha avuto un grande successo sia in ambito comunale che nei comuni limitrofi; parecchi degli utenti, specie studenti, chiedono notizie sul mancato inizio del terzo anno accademico; il responsabile (ing. Carbone, ndc) ha condotto in modo perfetto, e per due anni, l’istituzione senza nulla pretendere a livello personale.