|
Varapodio /
Tentano di rapinargli il fucile da caccia, giovane agente
penitenziario ucciso sotto gli occhi del
padre
Enzo Zito
TAURIANOVA – Va ad accompagnare in una zona
di campagna del Comune di Varapodio il padre per una battuta
di caccia ma appena giunti, a bordo della loro vettura, viene
ucciso, in circostanze ancora poco chiare, a opera di
malviventi che, a quanto sembra, volevano portargli via il
fucile, come in effetti è poi avvenuto. Vittima di questa
vicenda delittuosa Stefano Giovanni Azzarà, un reggino di 30
anni, agente della polizia penitenziaria, in servizio nella
casa circondariale di Reggio Calabria. Il padre, Giuseppe, 54
anni, guardia giurata e agente venatorio, ha tentato
inutilmente di soccorrere il figlio ormai agonizzante, ma
durante la corsa contro il tempo per raggiungere il pronto
soccorso dell'ospedale di Taurianova, Stefano Giovanni Azzarà
è spirato senza riprendere conoscenza, per cui ai sanitari non
è rimasto altro che constatare l'avvenuto decesso. Il giovane
rimasto vittima della violenza era sposato e padre di un bimbo
di appena quindici mesi. Il tragico episodio criminoso è
avvenuto ieri mattina poco prima delle ore 6 nei pressi di
Varapodio, in contrada «Foresta», più esattamente in località
«Pulpà». I due, padre e figlio, erano partiti da Reggio
Calabria, dove entrambi risiedono abitualmente a bordo di una
Opel Kadett, sembra di proprietà del genitore, il quale è
appassionato di caccia e aveva convinto il figlio ad
accompagnarlo. Giunti nella località prescelta, quando ancora
la zona era immersa nel buio, il padre si stava per indossare
la tenuta da caccia. Non aveva ancora tolto il proprio fucile
dal fodero, quando alcuni malviventi, pare fossero in tre (è
da accertare ancora se si siano presentati col viso coperto o
meno), hanno fatto la loro apparizione, avvicinandosi sempre
più, con fare minaccioso, imbracciando un fucile. Uno di loro
ha gridato ai due Azzarà di sdraiarsi per terra e di non
muoversi: padre e figlio hanno ubbidito. Subito dopo si è
udita l'esplosione di un colpo di fucile che Giuseppe Azzarà
ha subito pensato fosse stata una iniziativa dei malviventi a
scopo intimidatorio. I banditi hanno chiaramente fatto
intendere che il loro scopo, in questa sortita, e quello di
rapinare il fucile che sarebbe servito al padre di Stefano
Giovanni Azzarà per la battuta di caccia. A un certo punto il
padre del giovane ha ritenuto che Stefano fosse stato
improvvisamente colto da uno svenimento, anche perché dopo che
i banditi, preso il fucile, se ne erano andati, non accennava
ad alzarsi da terra. Poco dopo però Giuseppe Azzarà si è
accorto che il figlio perdeva sangue; si è quindi reso conto
di quanto accaduto e si è subito dato da fare per soccorrerlo,
trasportandolo nella struttura sanitaria pubblica più vicina,
ma ogni tentativo, purtroppo, è risultato vano. A dare
l'allarme è stato lo stesso genitore della vittima. Sul posto
si sono portati agenti della polizia di Stato del
Commissariato di Taurianova sotto le direttive del dirigente
Sergio Mariotti, per le constatazioni di legge. Nell'ospedale
di Taurianova è stato eseguito un esame necroscopico sul corpo
di Stefano Giovanni Azzarà ed è stato possibile accertare che
il giovane agente penitenziario era stato raggiunto da almeno
sei pallettoni che lo hanno colpito alla regione dorsale, alla
spalla destra e alla base destra del collo: la morte è
sopraggiunta poco dopo. È stata poi informata l'autorità
giudiziaria e sul posto, per coordinare le indagini che si
presentano alquanto difficili, si è portato il dott. Alberto
Cianfarini, sostituto procuratore della Repubblica per il
Tribunale di Palmi. L'esame autoptico verrà eseguito domani
mattina, lunedì. Quale il movente? Gli inquirenti, pur non
trascurando altre possibili ipotesi, pare attribuiscano
maggiore credito alla volontà dei malviventi di rapinare il
fucile, come in effetti poi è avvenuto, per rifornire di armi
le cosche mafiose. C'è ovviamente da stabilire se l'unico
colpo esploso dai banditi sia partito accidentalmente oppure
sia stata la risposta a qualche mossa interpretata come |
|