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Campionato Promozione/Matricola in serie positiva, decide Femia
La
Mamertresilicese sale spinfendo il Locri più giù
Il tecnico D'Agostino
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Vincenzo Vaticano
MAMERTRESILICESE 1
LOCRI 0
MARCATORI: 47’ Femia
MAMERTRESILICESE: Moscato 6,5, Giannetta 6,5 (60’
Carbone), Liberti 7, Perna 7,5, Politanò 6,5, Tornatora 6,5,
Cosoleto 6,5, Serpentino 6,5, Mandatori 6,5 (90’Pepe),
Campisi 7, Femia 7 (60’Ceratti).In panchina Ceratti, Pepe,
Frisina, Carbone, Cosoleto. Allenatore D’Agostino.
LOCRI: Carlino 6, Archina 6, Lucà 6,5, Tavernese 6,
Parrotta 6, Chinè 6,5, Panetta 6,5 (78’Napoli), Lamonaca
6,5, Favasuli 7, Mammoliti 6,5, Moscato 6 (70’ Iemma). In
panchina Primerano, Iemma, Napoli, Bolognino, D'Agostino,
Panetta, Martelli. Allenatore Favasuli
ARBITRO: Lo Prete di Catanzaro.
VARAPODIO – Seppure soffrendo più di quanto era
lecito attendersi, la Mamertresilicese batte di misura il
Locri e - allungando la serie di risultati positivi ( quasi
tutte vittorie) conseguiti al “Carmelo Pugliese” di
Varapodio – si colloca in una posizione di classifica
sufficientemente tranquilla per proseguire, in scioltezza e
con motivate speranze di salvezza diretta senza ricorso ai
playoff, questa seconda parte di campionato, giunto ormai a
7 giornate dal termine (salvo qualche recupero). Un bilancio
niente male per la matricola guidata da mr. Sarino D’agostino
e dal presidente Peppe Mazzagatti il quale, alla luce dei
buoni risultati fin qui ottenuti e supportato da una
dirigenza dinamica e compatta, si è, come dire, un po
sbilanciato e ha fatto trasparire la volontà di raggiungere
obiettivi più ambiziosi, magari a partire già dal prossimo
campionato. Quella di ieri era una partita da vincere
assolutamente e, forse per quest’assillo del risultato a
tutti i cosi, la squadra, pur adottando una tattica
manifestamente offensiva, ha faticato parecchio a piegare la
resistenza della squadra jonica scesa in campo con
l’evidente intento di strappare almeno un punto utile per la
sua non brillante e asfittica classifica. Il primo tempo,
infatti, si è chiuso sul nulla di fatto anche se i locali
più di una volta sono andati vicini al gol: traversa colpita
di testa da Femia (al 12’) in seguito a un calcio d’angolo
battuto da Serpentino; tiro, sempre di Femia (al 30’), che
il portiere ospite respinge di piede. In altre occasioni la
troppa precipitazione ha impedito agli oppidesi di
finalizzare diverse azioni corali prodotte dalla squadra. I
locresi , da parte loro, solo una volta si sono affacciati
pericolosamente alla porta di Moscato: a fine primo tempo
Tavernese si presenta da solo in area ma, in extremis, il
suo tiro viene intercettato dall’onnipresente Perna
(migliore in campo). Ad inizio ripresa i locali realizzano
il gol del vantaggio che determinerà l’esito dell’ incontro:
Liberti manda in area un’invitante pallone che Femia insacca
riprendendo una respinta del portiere sul suo precedente
colpo di testa. Non passa neanche un minuto ed è sempre
Femia a far gridare al gol con un colpo di testa che non
entra per questione di centimetri. Subito il gol, gli ospiti
cambiano condotta di gara cercando di recuperare il gol di
svantaggio e, in effetti, qualche affanno alla squadra
locale lo creano. Ciò facendo però si espongono a pericolosi
contropiedi e in più di un’occasione rischiano di prendere
il secondo gol, soprattutto con lo sgusciante Carbone, da
poco entrato in sostituzione di uno stremato Femia il quale,
fino a quando è rimasto in campo, unitamente a Mandatori, ha
tenuto in continua apprensione i difensori ospiti.
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