VARAPODIO - << Vorrei
rivolgere il mio saluto e ringraziamento ai cittadini di
Varapodio che in questi pochi mesi di gestione commissariale
hanno collaborato con l’Amministrazione comunale da me
provvisoriamente gestita, per la soluzione dei piccoli e
grandi problemi quotidiani che toccano la vita di una
piccola comunità>>. E’ questo l’inizio della lettera aperta
indirizzata alla cittadinanza dalla dott.ssa Francesca Iannò,
Commissario prefettizio del piccolo centro aspromontano -
dalla fine di febbraio alla fine di maggio - a seguito dello
scioglimento del Consiglio comunale per la decadenza del
sindaco (violazione della legge sul terzo mandato).
Rivolgendo un grazie particolare ai dipendenti, per la
professionalità dimostrata e per la collaborazione e il
sostegno ricevuto nella gestione amministrativa dell’Ente,
l’ex Commissario prefettizio coglie l’occasione << per
rappresentare che le scelte operate, soprattutto in
occasione dell’approvazione del bilancio e degli atti
propedeutici, sono state dettate, dopo la valutazione di
ogni possibile soluzione, da esigenze di carattere
esclusivamente contabile e gestionale, a cui ogni buona
amministrazione deve ispirarsi nell’ottica di un’oculata
gestione della cosa pubblica nel pieno rispetto delle leggi
dello Stato>>. La dott.ssa Iannò, anche se in termini
sintetici, illustra quindi ed elenca, alcune “situazioni di
criticità” ( minori entrate per circa 85 mila euro e
maggiori spese per circa 58 mila euro) che hanno determinato
aumenti dell’imposizione fiscale a carico dei cittadini
contribuenti. << Dopo aver sapientemente valutato di
“tagliare” quelle spese non indispensabili – chiarisce la
dott.ssa Iannò che, presso la prefettura, riveste peraltro
la qualifica di direttore amministrativo contabile –
necessariamente si è dovuto ricorrere all’aumento di un
punto percentuale sull’Ici e di due punti sull’addizionale
comunale Irpef onde garantire il pareggio dello stesso
bilancio>>. Indirizzando, infine, alla cittadinanza un
affettuoso e sincero saluto, l’ex Commissario prefettizio
del Comune di Varapodio così conclude la sua lettera aperta:
<< Ritenevo doveroso fare questa breve puntualizzazione
sulle oggettive motivazioni che, malgrado la ricerca
infruttuosa di soluzioni alternative, mi hanno comunque
indotta ad operare le suddette scelte, evitando così, errate
o superficiali valutazioni sull’operato
amministrativo-contabile di questa, sia pur breve, gestione
straordinaria>>.