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Varapodio / Riconoscimenti a tre carabinieri Al servizio
della comunità
Vincenzo Vaticano
VARAPODIO – Il salone delle scuole
elementari di Varapodio ha ospitato la cerimonia di consegna
di una targa ricordo e di una pergamena, al capitano Enrico Sulpizi e ai
due marescialli dell'Arma dei carabinieri Gaetano Vaccari e
Mario Rubino (quest'ultimo comandante la locale stazione),
insigniti recentemente, dal consiglio comunale di Varapodio,
della cittadinanza onoraria per aver onorato, si legge nella
motivazione, l'intero comprensorio, e in particolare il comune
di Varapodio, prestando servizio con alto impegno morale e
professionale nell'interesse dello Stato e della società
civile con spiccata capacità e con il raggiungimento di
brillanti risultati. Molta gente (tra cui una scolaresca e
alcuni insegnanti) ha seguito, con grande partecipazione, le
varie fasi della manifestazione alla quale hanno presenziato,
tra gli altri, dal tavolo della presidenza, i sindaci di
Oppido Mamertina e Terranova Sappo Minulio Antonello Freno e
Michele Tigani, i dirigenti scolastici Antonietta Bonarrigo
(Circolo didattico di Oppido Mamertina e Istituto comprensivo
di Varapodio) e Carmela Madaffari (1. Circolo didattico di
Taurianova), il maresciallo maggiore dell'esercito Aldo
Moncada e il Commissario prefettizio al comune di Rizziconi
dott.ssa Crea. Oltre, naturalmente, il sindaco di Varapodio
Orlando Fazzolari che, introducendo i lavori, ha voluto
sottolineare il valore altamente simbolico del riconoscimento
attribuito. Presenti anche, in bella evidenza nella sala, i
simboli che caratterizzano inequivocabilmente i carabinieri,
ovvero, il dipinto raffigurante la «Virgo fidelis» loro
patrona, il famoso motto «Nei secoli fedele» e altri segni
fortemente rappresentativi. Il capitano Sulpizi, da parte sua,
ringraziando e dichiarandosi piacevolmente sorpreso
dell'onorificenza ricevuta, ha tenuto a sottolineare, tra
tante altre cose, come tali iniziative siano importanti
soprattutto per far avvicinare i cittadini alle istituzioni
(nella fattispecie all'Arma dei carabinieri) per creare quel
rapporto di reciproca fiducia e collaborazione, indispensabile
al conseguimento di qualsiasi risultato a favore di tutta la
collettività. Va detto, infine, che per quanto riguarda il
maresciallo Mario Rubino, il formale provvedimento di cui
sopra può verosimilmente considerarsi naturale conseguenza del
suo lungo stato di «cittadino di fatto», visto che si trova a
Varapodio da oltre otto anni (agosto '92). |
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