23 gennaio 2000  
 
È nata l'associazione “Frantoiani d'Italia” di cui è consigliere nazionale il rosarnese Franz Rodi Morabito
Importante punto di riferimento per tutta la regione

 Vincenzo Vaticano


 VARAPODIO – È nato nel mondo olivicolo un nuovo soggetto che, oltre a rappresentare in generale i frantoiani italiani, sarà un sicuro punto di riferimento per tutti i frantoiani della Calabria e della Piana di Gioia Tauro in particolare. Infatti, l'Aipo (Associazione italiana produttori olivicoli), l'Unasco (Unione nazionale associazioni coltivatori olivicoli) e l'Unapol (Unione nazionale associazione produttori olivicoli) hanno dato via all'Associazione Nazionale «Frantoiani d'Italia», una struttura innovativa che ha lo scopo di associare sul territorio il maggior numero possibile di raggruppamenti di frantoiani legati al vasto settore della produzione olivicola. Il consiglio direttivo della nuova associazione ha eletto, a Roma, per il prossimo triennio, alla carica di presidente il dott. Francesco Picone, il quale, secondo un comunicato stampa diramato dal consigliere nazionale della Calabria Franz Rodi Morabito (di Rosarno), ha sottolineato che «Frantoiani d'Italia si propone, in primo luogo, di promuovere e diffondere il consumo dell'olio d'oliva, e organizzare un sistema di assistenza diretta e indiretta di ordine economico, legale, tecnico e burocratico per le imprese associate, anche con il ricorso a supporti esterni». Nel documento vengono, inoltre, esposti gli altri compiti della neo costituita associazione: garantire rappresentatività alle istanze di tutti i soci nei rapporti con le istituzioni a qualsiasi livello – comunitario, nazionale e regionale – con enti, organizzazioni e ditte private, per il conseguimento degli scopi sociali; curare la formazione e l'aggiornamento professionale; organizzare e realizzare qualsiasi altra attività direttamente connessa con le azioni di tutela e di promozione dell'olio d'oliva, con particolare riferimento alle denominazioni di origine protette (doc, dop e igp). Il comunicato stampa, infine, pone in grande rilevanza «la possibilità di assistere i frantoiani per la stipula di contratti di vendita e di fissazione del prezzo dei loro prodotti (olio e sansa) con l'eventualità di promuovere e istituire propri marchi».

 

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