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È nata
l'associazione “Frantoiani d'Italia” di cui è consigliere
nazionale il rosarnese Franz Rodi Morabito Importante punto
di riferimento per tutta la
regione
Vincenzo Vaticano
VARAPODIO – È nato nel mondo olivicolo un nuovo soggetto che,
oltre a rappresentare in generale i frantoiani italiani, sarà
un sicuro punto di riferimento per tutti i frantoiani della
Calabria e della Piana di Gioia Tauro in particolare. Infatti,
l'Aipo (Associazione italiana produttori olivicoli), l'Unasco
(Unione nazionale associazioni coltivatori olivicoli) e
l'Unapol (Unione nazionale associazione produttori olivicoli)
hanno dato via all'Associazione Nazionale «Frantoiani
d'Italia», una struttura innovativa che ha lo scopo di
associare sul territorio il maggior numero possibile di
raggruppamenti di frantoiani legati al vasto settore della
produzione olivicola. Il consiglio direttivo della nuova
associazione ha eletto, a Roma, per il prossimo triennio, alla
carica di presidente il dott. Francesco Picone, il quale,
secondo un comunicato stampa diramato dal consigliere
nazionale della Calabria Franz Rodi Morabito (di Rosarno), ha
sottolineato che «Frantoiani d'Italia si propone, in primo
luogo, di promuovere e diffondere il consumo dell'olio
d'oliva, e organizzare un sistema di assistenza diretta e
indiretta di ordine economico, legale, tecnico e burocratico
per le imprese associate, anche con il ricorso a supporti
esterni». Nel documento vengono, inoltre, esposti gli altri
compiti della neo costituita associazione: garantire
rappresentatività alle istanze di tutti i soci nei rapporti
con le istituzioni a qualsiasi livello – comunitario,
nazionale e regionale – con enti, organizzazioni e ditte
private, per il conseguimento degli scopi sociali; curare la
formazione e l'aggiornamento professionale; organizzare e
realizzare qualsiasi altra attività direttamente connessa con
le azioni di tutela e di promozione dell'olio d'oliva, con
particolare riferimento alle denominazioni di origine protette
(doc, dop e igp). Il comunicato stampa, infine, pone in grande
rilevanza «la possibilità di assistere i frantoiani per la
stipula di contratti di vendita e di fissazione del prezzo dei
loro prodotti (olio e sansa) con l'eventualità di promuovere e
istituire propri marchi». |
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