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Oppido/Promozione B. Partita equilibrata fino all'89' quando
l'arbitro è stato costretto a mandare i giocatori negli
spogliatoi
Rissa in campo, sospesa Mamertresilicese - Marina di Gioiosa
Le due squadre dopo l'ingresso in campo
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Vincenzo Vaticano
Mamertresilicese
0
Marina Gioiosa
0
SOSPESA ALL'89'
MAMERTRESILICESE: Misale 7,5, Giovinazzo 6,5, Liberti
6,5, Perna 7,5, Serpentino 7, Germano 6,5 (86’ Barbaro
s.v.), Carbone 6,5, Papalia 6,5, Giannotta 6,5 (63’
Tallarida 6,5), Molluso 6,5 (63’ Cambareri 6,5), Avenoso 6,5
. Allenatore Sorace.
MARINA GIOIOSA: Frascà 6,5, Aquino D. 6,5, Ieraci
6,5, Libri 7, Iaquino V. 7, Fabrizio 6,5 (80 Mesiti s.v.),
Panetta 6,5 (70’ Alia s.v.), Femia 7,5, Maida 6,5 (85’
Scattarreggia s.v.), Denaro 6,5, Palermo 6,5. Allenatore
Caridi.
ARBITRO: Vimercati di Cosenza 6.
OPPIDO MAMERTINA – Sarà il giudice sportivo, dopo
aver letto il referto dell’arbitro Vimercate, a pronunciarsi
su quanto accaduto nel corso – o meglio, quasi al termine –
dell’incontro tra i padroni di casa, impegnati nella lotta
per evitare i play out, e il Marina di Gioiosa Jonica, in
corsa per la promozione nella serie superiore. Un incontro
vibrante che fino al 89’, anche se combattuto con grande
foga agonistica dai ventidue in campo, era andato avanti in
maniera alquanto tranquilla dando l’impressione, ormai, che
la divisione della posta in palio fosse cosa scontata. E,
d’altronde, per quanto espresso in campo dalle due squadre,
sarebbe stato un risultato equo perchè entrambe hanno
giocato a viso aperto cercando il risultato pieno attraverso
una condotta di gioco che ha procurato loro diverse e
reciproche occasioni per prevalere.
Quasi a fine gara, però, un normale contrasto di gioco ha
causato, probabilmente per la tensione accumulata durante la
partita, un concitato alterco tra due giocatori contrapposti
( Barabaro e Aquino D.) con lo scambio di qualche colpo di
troppo. L’intervento dell’arbitro – che espelleva entrambi –
riusciva in qualche modo a sedare gli animi riportando, in
qualche modo la calma, per poter riprendere la partita. A
questo punto però, nella maniera più assurda, è accaduto
l’imponderabile. La situazione è improvvisamente e
inspiegabilmente degenerata e, tra i giocatori, si sono
verificati dei principi di rissa generalizzata che hanno
indotto l’arbitro a richiamare i suoi assistenti e
anticipare di qualche minuto il triplice fischio di chiusura
della gara. Un epilogo che, oltre a provocare amarezza tra
quanti hanno assistito alla partita, rischia di costare caro
alle due squadre. La situazione, comunque, dopo alcuni
minuti di comprensibile tensione tra dirigenti e giocatori
avversari, causata evidentemente dalla prematura fine
dell’incontro, è rientrata nella normalità senza ulteriori
“incidenti”. Tra i tifosi, a parte alcune schermaglie
verbali più o meno colorite, non ci sono stati incidenti
anche perchè la tribuna era presidiata da alcuni agenti di
polizia e dai carabinieri successivamente giunti agli ordini
del maresciallo Andrea Marino. Alla fine sia i giocatori che
le tifoserie e i dirigenti delle due squadre si sono
allontanati dal Comunale di Oppido in tutta tranquillità e
senza inconvenienti di alcun genere.
Per quanto attiene la cronaca prettamente sportiva della partita che, in
pratica, è stata disputata quasi per intero c’è da
evidenziare l’ottima prova fornita dalle due squadre le
quali, come detto prima, hanno avuto alterne occasioni per
portarsi in vantaggio. In due occasioni il bomber locale
Carbone ha sfiorato clamorosamente il gol colpendo prima il
palo, poi mandando di poco alto, a pochi passi dalla porta,
un pallone ottimamente servitogli da Papalia. Di contro, a
negare il gol agli ospiti è stato il portiere Misale, che a
dispetto dei suoi 40 anni, ha mostrato ottimi riflessi
salvando quasi miracolosamente per ben due volte la sua
porta. Unitamente all’altro veterano Perna, autentico
pilastro della difesa e autore dell’ennesima prestazione
eccellente, è stato il migliore in campo. Per gli ospiti si
è distinto, in modo particolare, Femia, anche se ha fallito
una clamorosa azione da gol.
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