VARAPODIO – La conferma, in
appello, della sentenza di decadenza dalla carica di
sindaco disposta, a suo tempo, dal Tribunale di
Palmi nei confronti di Orlando Fazzolari per
violazione della norma inerente il terzo mandato, ha
prodotto come effetto immediato anche e soprattutto
lo scioglimento del consiglio comunale e la nomina
di un Commissario prefettizio << per l’esercizio
delle funzioni del civico consesso, del sindaco e
della giunta municipale fino al rinnovo degli organi
ordinari dell’Ente in occasione dell’imminente turno
elettorale del 2007>>. Ciò, anche, in ottemperanza
alle recentissime disposizioni in materia, emanate
dal ministro degli Interni con apposita circolare. A
reggere le sorti del comune fino alla prossima
tornata elettorale è stata nominata, da parte del
prefetto Luigi De Sena, la dott.ssa Francesca Iannò
- Direttore amministrativo contabile – la quale,
avendo in precedenza ricoperto tale incarico in
diversi comuni commissariati, vanta evidentemente
l’esperienza necessaria e i requisiti per assolvere
ai suoi compiti istituzionali. Il Commissario
prefettizio, ieri mattina, si è puntualmente
insediato alla presenza del direttore generale del
comune Elisabetta Tripodi e del vice sindaco uscente
Maria Rosa Ferraro. Ovviamente, ha avuto modo di
presentarsi ed incontrare gli altri dipendenti
comunali. Intanto, si registrano in paese i primi
commenti e le prime dichiarazioni successive alla
sentenza di decadenza del sindaco e al
commissariamento del Comune. << La verità da noi
sostenuta in campagna elettorale – sottolinea
Carmela Bonarrigo, candidata contrapposta a
Fazzolari alla carica di sindaco nelle scorse
elezioni – alla fine è stata confermata dai fatti.
Non possiamo che esprimere grande soddisfazione per
l’epilogo di questa incresciosa vicenda>>.
Dichiarando poi di lasciare agli altri le polemiche
e le ciance, aggiunge, tra tante altre cose << Ciò
che ci duole è che le sorti di Varapodio siano state
strumentalizzate per finalità, ovviamente, lontane
dagli interessi generali dei cittadini. Questo
dovrebbe indurre gli autori, quantomeno, a chiedere
scusa agli elettori, in quanto artefici e causa di
gravi danni per l’intera comunità>>. Va evidenziato,
inoltre, che tutti gli otto consiglieri comunali
della maggioranza, prima dell’insediamento del
Commissario prefettizio, con una lettera congiunta
indirizzata al segretario comunale, hanno rassegnato
in blocco le loro “immediate ed irrevocabili
dimissioni dalla carica di consigliere”. Oltre a
molte altre constatazioni elencate in premessa, la
principale considerazione che emerge dalla lettera
di dimissioni si può riassumere <<nel mutato assetto
delle condizioni istituzionali, politiche e
giurisprudenziali rispetto all’inizio della
battaglia di democrazia portata avanti dalla
maggioranza, volta all’abolizione del divieto del
terzo mandato consecutivo, che ha trovato l’avallo
dei cittadini>>. L’ex sindaco Fazzolari, da parte
sua, esprimendo il suo rammarico per l’epilogo della
“vicenda terzo mandato”, ha annunciato che esternerà
alla cittadinanza, stasera, nel corso di un pubblico
comizio, la sue valutazioni e considerazioni del
caso.