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Oppido Mamertina/
Il Comune ha il suo gonfalone.
Vincenzo Vaticano
Il sindaco Freno e il prefetto D'Onofrio con alle
spalle il nuovo gonfalone comunale
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OPPIDO – Nel corso di una cerimonia tenutasi
presso il cinema teatro comunale, gremito per l'occasione di
semplici cittadini e di personalità di grande rilievo
istituzionale, è stato presentato dall'amministrazione
comunale, il nuovo gonfalone (con relativo stemma) del Comune,
destinato a sostituire quello finora utilizzato, in maniera
del tutto "arbitraria", poiché privo del riconoscimento
ufficiale. Il nuovo simbolo civico (riconosciuto con decreto
del Presidente della Repubblica) è simile a quello
precedentemente utilizzato e consiste in una "torre con tre
torricelle". Tuttavia, come rilevato nel corso dei lavori,
<<esso è riprodotto in maniera maggiormente conforme a quello
tramandato dalle patrie memorie>>. Ad aprire i lavori è stato
il sindaco Antonello Freno, il quale ha illustrato la
procedura seguita ai fini del riconoscimento dello stemma e
del gonfalone, sottolineando come la procedura medesima non
abbia certo valore solo formale, ma consenta di riscoprire
l'identità specifica più autentica di una comunità. Ha
dichiarato, inoltre, di voler richiedere al Presidente della
Repubblica la concessione per Oppido del titolo di "Città",
cui il centro preaspromontano può ambire in forza del suo
insigne passato e della sua attuale importanza. La cerimonia è
stata introdotta dal Prefetto dr. Giovanni D'Onofrio che ha
elogiato l'iniziativa. Sono quindi seguiti i saluti dell'on.
Angela Napoli, dell'assessore regionale agli enti locali
Umberto Pirilli (che è intervenuto anche su delega del
presidente della Giunta on. Giuseppe Chiaravalloti), del sen.
Franco Crinò, del presidente della Provincia Pietro Fuda e del
dott. Bruno Barillaro, assessore della Comunità montana
tirrenico meridionale, in rappresentanza del presidente
Antonio Alvaro. La relazione storica sullo stemma
rappresentativo della città è stata curata dal prof. Rocco
Liberti, componente della deputazione di storia Patria per la
Calabria, mentre la benedizione del nuovo gonfalone è stata
officiata da mons. Francesco Zappia, arciprete della
Cattedrale. La cerimonia si è conclusa con la consegna al
Sindaco, da parte del Prefetto, della fascia tricolore
riproducente il nuovo simbolo civico, e con l'esecuzione
dell'Inno di Mameli da parte del complesso bandistico
municipale "Francesco Cilea".
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