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Oppido/Promozione B. Dopo la sospensione della gara col Marina
di Gioiosa
Mamertresilicese tra sconcerto e amarezza
Vincenzo Vaticano
OPPIDO MAMERTINA – Dopo l’inaspettato, quanto imprevedibile,
epilogo dell’incontro con il Marina di Gioiosa , c’è ancora
tanta amarezza tra i tifosi, i giocatori e i dirigenti della
locale squadra per gli incresciosi, seppure sporadici,
episodi che, rischiando di fare degenerare una partita fino
a quel momento alquanto tranquilla, hanno indotto l’arbitro,
all’89’, a sospenderla.
Un’atmosfera che probabilmente, in modo analogo, starà
caratterizzando l’ambiente prettamente sportivo della
cittadina ionica.
<< Siamo ancora disorientati e frastornati – ha ritenuto
opportuno dichiarare il presidente della Mamertresilicese
Vincenzo Monteleone – per quanto accaduto domenica scorsa su
un campo di gioco, il nostro, finora completamente avulso da
simili accadimenti. Fortunatamente – ha aggiunto – tali
episodi, prodotti da un incomprensibile e sopravvenuto
nervosismo dei giocatori di entrambe le squadre, hanno avuto
brevissima durata e , anche se hanno determinato la
sospensione della partita, alla fine non hanno lasciato
ulteriori strascichi tra le varie componenti (giocatori,
tifosi e dirigenti) delle due società. L’arbitro, con i suoi
assistenti, ha raggiunto nella tranquillità più totale gli
spogliatoi dove, insieme al commissario di campo e ai
dirigenti delle due società, ha provveduto a stilare il
referto provvisorio di sospensione della partita>>.
In effetti, è opinione diffusa che a segnare in maniera
negativa l’atteso evento sportivo della domenica siano stati
solo quei pochi minuti caratterizzati da una forma di
“raptus di psicosi collettiva”. Il dopopartita, come già
rilevato, è trascorso in maniera del tutto tranquilla.
I dirigenti delle due società hanno avuto già modo di
esternare, in modo congiunto, il proprio disappunto per
quanto accaduto. Confidano, comunque, che, in sede di
pronunciamento da parte della Lega, i fatti vengano valutati
nella giusta dimensione e in modo accurato per evitare
sanzioni che potrebbero rivelarsi esagerate ed inique. La
speranza ultima – a quanto si è potuto capire – è quella che
il giudice sportivo decida la ripetizione della partita per
consentire alle due squadre di “ricucire” e consolidare
quell’essenziale rapporto di amicizia e lealtà sportiva
venuto meno, in fondo, solo per alcuni minuti domenica
scorsa.
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