OPPIDO – “Dalle odi barbare ai canti
barbari: Carducci cent’anni dopo”. E’ il tema ispiratore
della performance, prevalentemente musicale, con cui gli
allievi dell’Istituto comprensivo - settore liceo
scientifico –, hanno voluto ricordare, nel centenario della
sua morte, il grande poeta Giosuè Carducci, autore della
famosa raccolta di poesie, dallo stesso definite “barbare”
poiché << tali suonerebbero agli orecchi e al giudizio dei
greci e dei romani>>. Attraverso un corso monografico di
studio, gli alunni hanno puntato l’attenzione sulle “Odi
barbare” con le quali il poeta, secondo la prof.ssa
Mariarosaria Russo Stanganelli, responsabile del progetto,<<
esalta la vita che si rinnova in armonia con la natura e
canta la bellezza e la storia della nostra terra, le sue
memorie e le sue speranze>>. I versi del Carducci, con la
loro ampia cadenza musicale, hanno sicuramente costituito,
per i protagonisti della manifestazione culturale, lo spunto
per una sinfonia che ha spaziato dalla musica classica alla
cosiddetta “metal music” di moderna impronta. La finalità
generale del progetto, fortemente voluto dal dirigente
scolastico Bruno Demasi, è stata quella di risvegliare negli
allievi l’attenzione verso la lingua italiana. In
particolare, poi,l’intento della prof.ssa Russo e degli
altri collaboratori al progetto (proff. Lucio Ficara,
Vincenzo Musumeci, Enrico Garreffa) è stato quello di
<<sollecitare il gusto alla lettura e stimolare la
creatività attraverso la loro personale autonomia, nonchè il
sussidio di testi musicali rivisitati e opportunamente
riadattati o, addirittura, creati dagli stessi allievi>>.