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Palmi/ Il sindaco
di Varapodio domani in Procura Contributi poco
chiari
Gioacchino Saccà
VARAPODIO – Il sindaco di Varapodio,
Orlando Fazzolari, di 35 anni, è
stato «invitato» a comparire in Procura per fornire
chiarimenti in un'indagine che la magistratura sta portando
avanti da tempo e per la quale hanno lavorato i carabinieri.
L'inchiesta cerca di far luce su alcuni ipotetici reati che
sarebbero stati commessi dal primo cittadino alcuni anni
addietro, nell'esercizio delle proprie funzioni. Con Fazzolari
figurano coinvolti nella vicenda giudiziaria, a titolo
diverso, il vicesindaco Silvana Valenzisi, di 37 anni;
l'assessore Francesco D'Agostino, di 43; Vincenza Nucera,
segretario comunale a Varapodio; e infine Antonio Scopelliti,
62 anni, impiegato comunale. Gli indagati, stando alle
indagini dei carabinieri avviate dopo una denuncia anonima,
avrebbero, a titolo diverso, consentito un ingiusto profitto
ad alcuni cittadini, in tutto quattro o cinque, fra i quali
anche un congiunto del sindaco, in favore dei quali furono
erogati contributi a titolo di assistenza in quanto
considerati bisognosi. Il sindaco Fazzolari, il vicesindaco
Valenzisi e l'assessore D'Agostino sono indagati per avere
adottato la delibera oggetto dell'indagine giudiziaria;
Scopelliti per avere espresso nell'istruzione delle pratiche
il proprio assenso; la segretaria comunale Nucera per aver
espresso «parere favorevole» alla delibera; in ordine alla
spesa. Con il sindaco, i due amministratori e i funzionari
sono considerati protagonisti in primo piano della vicenda i
fruitori dell'indebito beneficio. Tutti quanti saranno
interrogati domani sostituto procuratore Roberto Di Palma
tenteranno di far valere le loro ragioni, al di là
dell'impianto accusatorio che parla di danno economico nei
confronti dell'ente pubblico. Il sindaco Fazzolari e gli altri
indagati cercheranno di fare valere davanti al magistrato le
loro ragioni e di dimostrare di aver agito nel rispetto delle
leggi. |
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