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Campionato Promozione
La Mamertresilicese vince in dieci, Capo Vaticano piegato dal
dischetto
Le ultime fasi di gioco sotto i riflettori, al
"Pugliese" di Varapodio
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Vincenzo Vaticano
Mamertresilicese 1
Capo Vaticano
0
MARCATORI : 80’ Megna (rig.)
MAMERTRESILICESE: Misale 6,5, Tornatora 6,5, Lazzaro
6,5, Campisi 7, Tedesco 7,5, Milano 6,5, Politano s.v.,
Serpentino 7, Femia 7 (63’’ Megna 7), Mandatori 6,5 (55’
Papalia 7), Carbone 6,5. Allenatore D’Agostino.
CAPO VATICANO: Bagnato 6, Lombardo 6,5, Luccisano 6,
De Vita 6 (69’ Laface 6), De Masi 6,5, Macrillò 6,5, Leveque
7, Loiacono 6 (75’ Benzemir 6), Mandalari 6,5, De Pascali
6,5. Allenatore Stivala.
ARBITRO: Sorrenti di Taurianova.
VARAPODIO – Solo con una prestazione super e con un
impegno al limite delle loro possibilità i ragazzi della
Mamertresilicese potevano rimediare il risultato pieno in
una partita che, cominciata in maniera promettente, si era
messa subito in salita (dal 11’ di gioco), a causa
dell’espulsione di Politanò, decretata dall’arbitro per un
fallo di reazione su un avversario durante un’azione di
gioco. Una doccia fredda, comunque, che più che
demoralizzare i giallorossi locali li ha resi , invece,
determinati nella ricerca di una vittoria essenziale per
lasciare i bassifondi della classifica. E a 10 minuti dalla
fine, dopo continui e reiterati tentativi per sbloccare il
risultato - ai quali gli ospiti hanno opposto veloci e
pericolosi contropiedi - la vittoria della Mamertresilicese
si è concretizzata grazie ad un calcio di rigore concesso
per l’atterramento in area di Papalia e realizzato, con
freddezza, da Megna. A dire il vero, gli uomini di mr.
D’Agostino un gol lo avevamo realizzato già nel primo tempo:
al 31’, infatti, su uno spiovente in area Femia, anticipando
in maniera netta e senza contatto il portire ospite, aveva
messo in rete il pallone tra l’esultanza dei tifosi.
L’arbitro, però, ha ritenuto di non dover convalidare il gol
ravvisando, presumibilmente, una carica al portiere. Una
decisione che ha generato l’unanime e vibrata protesta di
tifosi, tecnici e giocatori oppidesi. Da rilevare che il
preludio al gol realizzato su rigore, si era avuto qualche
minuto prima allorquando Megna, su punizione dal vertice
sinistro dell’area, aveva scagliato un pallone che, dopo
aver carambolato tra traversa e portiere, era stato respinto
dai difensori del Capo Vaticano. Negli ultimi minuti di
gioco (con i riflettori accesi, causa il brutto tempo e
l’inizio ritardato della partita) la squadra ospite si è
riversata nella metà campo avversaria alla ricerca del gol
del pareggio che però non è arrivato. In questo frangente
hanno reclamato un calcio di rigore per un atterramento in
area sul quale l’arbitro ha sorvolato.
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