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Varapodio/Voto unanime del Consiglio.
Oggi tocca a Oppido e poi a S.Cristina
Approvata la convenzione per il Giudice di Pace
Corso, Tripodi, Rechichi, Fazzolari, Scigliano,
Carpinelli
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Vincenzo Vaticano
VARAPODIO – Con il voto unanime del gruppo di
maggioranza, composto da Fazzolari, Corso, Rechichi e
Scigliano (assente Falleti) e del consigliere di minoranza
Carpinelli (assente Ruscito) è stato approvato dal civico
consesso – riunitosi in seduta straordinaria - il punto
(l’unico) posto all’ordine del giorno, relativo all’adozione
dello schema di convenzione per l’esercizio associato
dell’ufficio del Giudice di Pace che, in atto, ha sede in
Oppido Mamertina.
Un ufficio che, alla luce del decreto legislativo 26/2011 -
in materia di revisione delle circoscrizioni giudiziarie per
realizzare risparmi di spesa e incrementi di efficienza -
rischia la soppressione, a meno che gli enti locali
interessati, singolarmente o in forma associata, non ne
chiedano il mantenimento accollandosi però, secondo quanto
previsto dal successivo decreto legislativo 156/2012, le
spese di funzionamento e di erogazione del servizio nelle
relative sedi, ivi incluso il fabbisogno di personale
amministrativo che sarà messo a disposizione degli enti
medesimi.
Alla convenzione che, per il momento, impegna i Comuni di
Varapodio, Oppido Mamertina e S.Cristina d’Aspromonte a
chiedere congiuntamente il mantenimento dell’ufficio,
potranno, in una fase successiva, associarsi altri comuni o
enti locali previa approvazione da parte della conferenza
dei sindaci dei comuni già aderenti. Le relative spese di
gestione del servizio (circa 12.000 euro annuali) saranno
sostenute proporzionalmente dai tre comuni in base alla
popolazione.
Le motivazioni alla base del provvedimento approvato, sono
state illustrate durante il Consiglio dal sindaco Orlando
Fazzolari. <<La soppressione del Giudice di Pace di Oppido
Mamertina - ha detto Fazzolari - da sempre sede dell’ufficio
e, prima ancora, della Pretura, determinerà un ulteriore
depauperamento sociale ed economico del territorio, oltre
che un vuoto in una zona in cui la domanda di giustizia e
particolarmente elevata. Le popolazioni delle aree
geografiche interessate alla soppressione che comprendono i
comuni di Oppido, Varapodio e S.Cristina - ha quindi
aggiunto - sono già in condizione di grave svantaggio per
effetto di un carente sistema di trasporti locali in
relazione al raggiungimento alla sede futura del Giudice di
Pace prevista a Palmi. La necessità di portarsi in quella
sede comporterebbe un aumento di costi a carico dell’utenza
e la perdita di ore di lavoro a causa del viaggio>>.
Lo schema di convenzione, già adottato a Varapodio, sarà
approvato oggi dal Consiglio comunale di Oppido e
successivamente da quello di S.Cristina.
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