|
Varapodio
/
Meeting tra gli operatori della scuola e l'associazione
“Assefa” Solidarietà e interculturalità nei
Pof
Vincenzo Vaticano
VARAPODIO – Solidarietà ed interculturalità. Due
tematiche che, unitamente a diverse altre, ricorrono con
frequenza nelle attività progettuali inserite nel Pof (piano
dell'offerta formativa) dell'Istituto scolastico di Varapodio,
comprensivo dei tre ordini di scuola materna, elementare e
media. Attività che, parallelamente a quelle cosiddette
curriculari, la scuola sta espletando in modo sistematico
attraverso iniziative direttamente correlate ai progetti
predisposti a inizio anno per dare corso alle innovazioni
introdotte nella scuola dell'autonomia. S'inquadra in
quest'ottica l'ultima iniziativa intrapresa dall'istituzione
scolastica che ha organizzato, un «meeting» tra gli operatori
della scuola e alcuni rappresentanti dell'associazione
italiana di volontariato denominata «Assefa». Un'associazione
che opera in stretta collaborazione con l'omologa associazione
presente in India, appoggiandone l'attività tesa a favorire lo
sviluppo integrato del subcontinente indiano e dei Paesi del
Terzo mondo e che si propone, inoltre, di finanziare
realizzazioni all'interno dei progetti «Assefa» in India e di
promuovere le adozioni a distanza. A tal fine, questa
associazione ha intrapreso da parecchi anni, campagne di
informazione presso tutti gli ordini di scuola cercando,
attraverso dibattiti, proiezione di diapositive e film, di
sensibilizzare gli interlocutori ai problemi della solidarietà
risalendo alle ragioni storiche dei problemi dello sviluppo.
L'incontro dibattito, dal tema «Culture a confronto», curato
dalla docente Daniela Epifanio, funzione obiettivo della
continuità, e dal dirigente scolastico reggente Antonietta Bonarrigo, ha registrato la partecipazione dei vertici
nazionali dell'Assefa nelle persone del presidente Itala
Riccaldone e del segretario generale Cino Barli, nonché del
rappresentante della sezione provinciale di Reggio Calabria.
Presenti anche il parroco di Varapodio don De Masi e gli
alunni di tutte le classi della scuola media e del secondo
ciclo delle scuole elementari i quali, adeguatamente preparati
dai docenti sul tema in discussione, si sono mostrati
particolarmente interessati ai temi trattati. In particolare,
a quello concernente le adozioni a distanza visto che proprio
la scuola, con il contributo del personale, ha aderito a
questo tipo di intervento che consente di sostenere, in loco,
un bambino senza sdradicarlo dal suo ambiente. |
|