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VARAPODIO – Dopo una sosta di due mesi circa
– resosi necessaria per la ristrutturazione dei locali – la
locale Ute (Università della terza età) guidata e diretta
dell’ing. Riccardo Carbone, ha ripreso l’abituale percorso
accademico caratterizzato da periodiche lezioni di
approfondimento tenute da esperti sulle varie tematiche,
oggetto dell’offerta formativa dell’istituzione culturale.
La ripresa delle “lezioni” è coincisa con una affollata
conferenza dal tema “Praticare lo sport senza doping”,
curata da due ex-campioni di ciclismo: il dott. Roberto
Sgambelluri di Siderno, ex campione nazionale e maglia rosa
al Giro d’Italia ed il dott. Diego Demaio ex campione
regionale.
Nell’ illustrare tutti i guai ed i vari disturbi cui vanno
incontro quegli sportivi che ricorrono al doping per
aumentare le loro prestazioni, De Maio, per primo, ha voluto
precisare che ciò, purtroppo, avviene non solo negli sport
maschili ma anche in quelli femminili. Ha, quindi,
“sciorinato” un lungo elenco di sostanze che, <<se
utilizzate, portano inevitabilmente alla rovina un vero
sportivo, distruggendone la carriera>>.
Roberto Sgambelluri, con l’ausilio di un video, ha
illustrato tutta la sua splendida carriera facendo vedere
delle foto in cui è ritratto insiieme a personaggi famosi e
prestigiosi del mondo del ciclismo. Ha messo in guardia i
giovani che vogliono fare carriera sportiva, esortandoli a
stare lontano dalle sostanze dopanti, portando ad esempio il
caso che l’ha personalmente riguardato << nel momento in
cui, mal consigliato da chi non gli voleva bene, è stato
messo nelle condizioni si subire una squalifica durata ben
due anni>>. Dopo aver rivolto un commosso ricordo al papà,
che lo ha iniziato ed incoraggiato nell’attività sportiva,
ha voluto mostrare al pubblico, con evidente orgoglio, la
maglia rosa e le due medaglie d’argento conquistate al giro
d’Italia.
A conclusione della serata il responsabile dell’Ute, ing.
Riccardo Carbone, ha consegnato ai due, le pergamene
ricordo.