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Oppido/Nella
popolosa frazione Tresilico
Madonna delle Grazie, diversi eventi religiosi
Vincenzo Vaticano
OPPIDO MAMERTINA – Tresilico, popolosa frazione di
Oppido, si appresta a festeggiare il 175° anniversario
dell’arrivo, presso il locale Santuario, della statua lignea
di Maria Santissima delle Grazie avvenuto il 30 ottobre del
1837. La sacra effigie, è il caso di ricordare, è stata
realizzata dall’artista napoletano Arcangelo Testa su
interessamento del vescovo del tempo Francesco Maria
Coppola.
Tutta la storia è contornata da un alone di leggenda e di
forte significato mistico. << La pia Rosa Vorluni –
riferiscono, infatti, i congiunti – ebbe nel 1836 una
visione miracolosa mentre era in chiesa: l’apparizione della
Madonna seduta che le chiedeva di alzare gli occhi al
cielo.>> Da qui la decisione della donna di far costruire –
ottenuto il permesso dal vescovo – una nuova statua della
Madonna delle Grazie (seduta) da donare al Santuario con il
contestuale spostamento della vecchia statua presso la
cappella privata di “Palazzo Vorluni”. Una storia raccontata
nei minimi particolari nel manoscritto (1837) di Gaetano
Morizzi intitolato “Fiori di Grazie sparse dalla Vergine
santissima nel Comune di Tresilico. Una storia ripresa da
altri studiosi, con ulteriori approfondimenti, nel 1892
(Francesco Saverio Grillo) e nel 1979 (Rocco Liberti).
<< Con grande gioia – dichiara il parroco don Benedetto
Rustico – abbiamo inaugurato l’Anno della fede che il papa
Benedetto XVI ci ha donato perché potessimo rinvigorire il
dono della fede ricevuto. Nella ricorrenza del 175° anno
dell’arrivo della nuova statua della Madonna delle Grazie –
aggiunge - quale occasione migliore per proporre ai fedeli
Maria come modello della fede>>.
La ricorrenza sarà celebrata con una serie di eventi
religiosi che inizieranno stasera ( fiaccolata da “Palazzo
Vorluni” fino al Santuario e veglia Mariana) per concludersi
l’8 dicembre con la processione e la riposizione sull’altare
della statua della Madonna. C’è grande attesa per
l’esposizione della sacra effigie (domenica 28) e la solenne
concelebrazione eucaristica (martedì 30) in ricordo
dell’ingresso in paese della statua della Madonna avvenuta
lo stesso giorno di 175 anni fa.
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