28 MARZO 2010  
 
 
 

Oppido/L'opera pubblica è stata realizzata dalla Provincia

Oppido esce dal semi isolamento: riaperta la strada in località Ferrandina

Il sindaco Barillaro ringrazia anche i progettisti e afferma: la nostra comunità ricomincia a vivere

 Vincenzo Vaticano


OPPIDO MAMERTINA – Dopo il sopralluogo effettuato qualche mese fa per partecipare alla formale apertura della pista alternativa provvisoria fatta costruire dalla Provincia sul torrente Marro, il presidente Giuseppe Morabito è tornato nelle zone del comprensorio preaspromontano tirrenico meridionale, epicentro degli eventi alluvionali dell’inverno 2008-2009, per presenziare alla riapertura del lungo tratto di strada in località Ferrandina (letteralmente inghiottito dalle intemperie) il cui ripristino, secondo il Presidente Morabito, << riveste fondamentale importanza per la viabilità e la ripresa delle attività socio economiche del territorio>>. Accompagnato da una delegazione di tecnici (ingegneri Antonio Casile e Domenica Catalfamo, e il geom. Giuseppe Amante), di assessore e consiglieri provinciali ( Santo Gioffrè, Carmine Alvaro, Domenico Fedele) e da numerosi agenti della polizia provinciale, il Presidente ha fatto una prima tappa in località Marro dove, nel corso di una breve ricognizione, è stato ragguagliato in modo dettagliato, da parte di uno dei due tecnici progettisti, ing. Bruno Polifroni (l’altro è l’arch. Santo Fedele), sull’andamento dei lavori inerenti la costruzione del nuovo ponte che la locale impresa Poliedil sta portando avanti dallo scorso autunno.
Portatosi poi in località Ferrandina, il Presidente Morabito è stato accolto dal sindaco di Oppido Bruno Barillaro e da tutti i componenti (sia di minoranza che di maggioranza) dell’Amministrazione comunale da lui guidata. Sul posto, anche, numerosi sindaci e rappresentanti istituzionali dei comuni del territorio: Domenico Zampogna, Scido; Rocco Corigliano, Delianuova; Giuseppe Corso, Vatrapodio; Domenica Gangemi, S.Cristina d’Aspromonte; Antonino Gioffrè, Cosoleto. Nutrita anche la presenza di autorità religiose (don Benedetto Rustico) e di forze dell’ordine (commissario della P.S. Antonio Ludovico, maresciallo dei Cc Marino e capitano della polizia municipale Michele Bruzzese).
<< Dopo aver vissuto per lungo tempo enormi disagi – ha detto Barillaro rivolgendosi a Morabito – , possiamo dire che oggi è veramente un giorno di festa poiché con il ripristino di questa arteria, per noi di vitale importanza, la nostra comunità esce dallo stato di semi isolamento e ricomincia a vivere. Do atto all’Amministrazione provinciale e al suo Presidente della grande sensibilità dimostrata verso il nostro territorio soprattutto perché, in una situazione di generale e difficile emergenza, caratterizzata, peraltro, dalla mancanza di finanziamenti specifici da parte della Regione e dello Stato, non è stato facile reperire i fondi per effettuare interventi onerosi come la ricostruzione del ponte Marro e la strada Ferrandina (per oltre 3 milioni di euro) >>. Barillaro ha ringraziato, inoltre, sia i tecnici progettisti (Polifroni e Fedele) sia la “Poliedil” per aver portato a termine la complessa opera contenendo al massimo i tempi, se si considerano le avverse condizioni meteorologiche che hanno, molto spesso, condizionato i lavori. Il presidente Morabito dopo aver ricordato che la Provincia ha investito parecchie risorse del proprio bilancio, in attesa dei fondi promessi da Stato e Regione, per accelerare quanto più possibile le procedure e dare corso alle legittime richieste delle comunità locali ha voluto rimarcare, tra tante altre cose, come i risultati ottenuti siano il frutto del lavoro svolto in sinergia con tutte le amministrazioni locali, prescindendo dal loro colore politico.
 

 

 
 

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