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Oppido/ Rimarcata da Palumbo la drammatica situazione del presidio ospedaliero
Vincenzo Vaticano
OPPIDO – Nonostante la
significativa partecipazione di sindaci, amministratori locali e
della Comunità montana, nonché di numerosi cittadini e studenti,
la recente manifestazione popolare a favore dell'ospedale,
sembra non abbia sortito il benché minimo interesse da parte
degli organi competenti. E' questa la principale constatazione
che emerge dal comunicato stampa diramato dal consigliere
comunale delegato alla sanità, Rosario Palumbo, per esporre <<
la drammatica situazione in cui versa il locale presidio
ospedaliero, destinato dalla lunga agonia ad una fine ingloriosa
poiché a nulla sono valse le sollecitazioni, gli incontri, i
pareri scambiati con i vari direttori generali che si sono
susseguiti numerosi in questi ultimi anni con la passata ed
attuale Amministrazione comunale>>. Una situazione, viene
rimarcato, che ancora oggi il Commissario straordinario dell'Asl
10 non ha trovato il tempo di verificare per rendersi
personalmente conto dei disagi cui è costretta un'intera
comunità. <<La visita, probabilmente per niente incisiva,
dell'assessore regionale alla Sanità Doris Lo Moro - dichiara
Palumbo - non è bastata a dare quell'impulso decisivo affinché
nella piana, ed a Oppido in particolare, possa esistere
finalmente una sanità adeguata>>. Ed elencando in maniera
dettagliata i numerosi problemi, sia di personale che di
strutture, che affliggono e continuano a rendere sempre più
precaria la situazione all'interno della struttura ospedaliera,
il sottoscrittore del documento aggiunge come <<L'impressione,
diffusa, è che dai vertici regionali ed aziendali nonché dai
vari capo-dipartimento si remi contro il rilancio del locale
nosocomio. L'ospedale di Oppido, in sostanza, è diventato il
serbatoio cui attingere per tamponare i problemi che si
presentano negli altri presidi spostando di volta in volta
personale indispensabile al normale funzionamento dei reparti>>.
L'appello finale rivolto agli organi competenti e, soprattutto
alla Regione, è quello di tenere conto, nella stesura del nuovo
Piano sanitario regionale, della collocazione dell'ospedale di
Oppido, confermandone lo status di "Ospedale di montagna" in
quanto, come tale, in un territorio particolarmente disagiato e
per la sua posizione strategica, può rispondere alle esigenze di
tutta la popolazione.
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