28 OTTOBRE 2005  
 
 
  Oppido/ Rimarcata da Palumbo la drammatica situazione del presidio ospedaliero


 Vincenzo Vaticano

OPPIDO –  Nonostante la significativa partecipazione di sindaci, amministratori locali e della Comunità montana, nonché di numerosi cittadini e studenti, la recente manifestazione popolare a favore dell'ospedale, sembra non abbia sortito il benché minimo interesse da parte degli organi competenti. E' questa la principale constatazione che emerge dal comunicato stampa diramato dal consigliere comunale delegato alla sanità, Rosario Palumbo, per esporre << la drammatica situazione in cui versa il locale presidio ospedaliero, destinato dalla lunga agonia ad una fine ingloriosa poiché a nulla sono valse le sollecitazioni, gli incontri, i pareri scambiati con i vari direttori generali che si sono susseguiti numerosi in questi ultimi anni con la passata ed attuale Amministrazione comunale>>. Una situazione, viene rimarcato, che ancora oggi il Commissario straordinario dell'Asl 10 non ha trovato il tempo di verificare per rendersi personalmente conto dei disagi cui è costretta un'intera comunità. <<La visita, probabilmente per niente incisiva, dell'assessore regionale alla Sanità Doris Lo Moro - dichiara Palumbo - non è bastata a dare quell'impulso decisivo affinché nella piana, ed a Oppido in particolare, possa esistere finalmente una sanità adeguata>>. Ed elencando in maniera dettagliata i numerosi problemi, sia di personale che di strutture, che affliggono e continuano a rendere sempre più precaria la situazione all'interno della struttura ospedaliera, il sottoscrittore del documento aggiunge come <<L'impressione, diffusa, è che dai vertici regionali ed aziendali nonché dai vari capo-dipartimento si remi contro il rilancio del locale nosocomio. L'ospedale di Oppido, in sostanza, è diventato il serbatoio cui attingere per tamponare i problemi che si presentano negli altri presidi spostando di volta in volta personale indispensabile al normale funzionamento dei reparti>>. L'appello finale rivolto agli organi competenti e, soprattutto alla Regione, è quello di tenere conto, nella stesura del nuovo Piano sanitario regionale, della collocazione dell'ospedale di Oppido, confermandone lo status di "Ospedale di montagna" in quanto, come tale, in un territorio particolarmente disagiato e per la sua posizione strategica, può rispondere alle esigenze di tutta la popolazione.
 


 

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