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Campionato Promozione/La vivace matricola è stata una delle più
belle sorprese del torneo
La
Mamertresilicese ha tirato fuori le unghie
L'organico della Mamertresilicese
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Vincenzo Vaticano
OPPIDO MAMERTINA – Il campionato di Promozione si ferma per
la pausa pasquale e in casa della Mamertresilicese si tira
il fiato e, con trasparente soddisfazione, si comincia a
fare il consuntivo di una stagione calcistica che –
qualunque sia il risultato degli ultimi tre incontri ancora
da disputare – è destinata a rimanere negli annali dello
sport oppidese, come una delle più esaltanti. Conseguire,
con largo anticipo, la (quasi) matematica certezza della
salvezza senza dover ricorrere all’appendice dei rischiosi
playout, può considerarsi impresa non proprio agevole per
una matricola che – va ricordato – due anni fa militava
ancora in seconda categoria. << Abbiamo creato un gruppo
saldo e per questo puntiamo in alto; gli sforzi saranno
protesi a costruire una squadra altamente competitiva che
miri a disputare, come minimo, un campionato onorevole>>,
aveva sottolineato il presidente Giuseppe Mazzagatti prima
che il campionato iniziasse. E, visti i risultati, si può
tranquillamente affermare che gli obiettivi prefissati siano
stati ampiamente raggiunti. L’unico piccolo rammarico, se di
rammarico si può parlare, è quello di aver mancato (con
molta probabilità) il più ambizioso traguardo dei playoff a
causa di uno stentato inizio di stagione, ma soprattutto, a
causa dei risultati poco soddisfacenti ottenuti dalla
squadra nelle partite disputate in trasferta. A fronte,
infatti, della lunga serie di risultati positivi (in
prevalenza vittorie) ottenuti tra le mura amiche (al
“Pugliese” di Varapodio), sono stati davvero pochi i punti
racimolati fuori casa.
Se si considera, comunque, la rosa di giocatori che la
dirigenza oppidese ha messo a disposizione del tecnico
Sarino D’Agostino, è facile comprendere come l’ottimo
campionato fin qui disputato dalla Mamertresilicese non sia
frutto del caso o di circostanze più o meno fortunate. Esso,
sicuramente, è dovuto ai meriti di un gruppo composto da
elementi di provata esperienza, a cui è stato associato,
secondo i programmi della società, un nutrito “manipolo” di
giovani prelevati dal settore giovanile che non hanno per
niente deluso le attese in loro riposte. Giocatori come il
portiere Misale (sostituito per infortunio, a metà
campionato, dal bravissimo Moscato), Tedesco e Perna (un
passato in categorie superiori), Cosoleto, Campisi,
Serpentino, Femia, Papalia e Politanò, hanno costituito
l’asse portante della squadra e hanno creato il giusto
equilibrio per consentire il “lancio” e la valorizzazione
dei tanti giovani impiegati nel corso del campionato
(Liberti, Lazzaro, Mandatori, Carbone, Giannetta, Ceratti
ecc.).
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