Mimmo Petullà
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VARAPODIO –
"Il
cristiano tra secolarizzazione e identità nella complessa
realtà di oggi". È stato questo il tema della conferenza
organizzata dall'Università della terza età (al suo quarto
anno accademico), su iniziativa dell'assessore comunale alle
politiche sociali Domenico Sorace. Assente per motivi di
salute l'ing. Riccardo Carbone, coordinatore
dell'Università, è stato il vice sindaco Orlando Fazzolari a
introdurre i lavori e presentare il relatore, il dr. Mimmo
Petullà, sociologo-antropologo ed epistemologo delle
religioni. Un incontro che, al di là degli abituali
frequentatori dell'istituzione educativa, ha registrato la
presenza di numerose persone che hanno praticamente riempito
l'aula magna del centro culturale polivalente, sede
dell'Università. Con dialettica spedita ma sufficientemente
comprensibile Petullà, fra tante altre cose, ha trattato in
maniera esauriente l'argomento principale del convegno,
esprimendo chiaramente le sue valutazioni, sia dal punto di
vista sociologico che teologico, in relazione all'innegabile
processo di secolarizzazione che - come unanimemente
riconosciuto - sta invadendo ogni aspetto della vita umana,
inclusa la Chiesa; il relatore ha ravvisato l'assoluta
necessità da parte della Chiesa di «cambiare in qualche modo
registro» per tentare di invertire questa tendenza. Quale
studioso delle religioni, Petullà (autore tra l'altro di
numerose pubblicazioni) ha analizzato l'attuale e imponente
processo di penetrazione delle altre confessioni religiose,
sia sul territorio nazionale che locale. Comunità religiose
che sempre di più rivendicano un ruolo da protagonisti nella
società . «Una sorta di "storia in movimento" – ha
sottolineato il relatore – che impone una reciproca apertura
e un civile confronto tra le diverse culture. Sicuramente un
fatto positivo, dal punto di vista sociologico, che chiama
la Chiesa a reagire per dare il meglio di se stessa in
quella che si può chiamare la "sfida" del XXI secolo». Sono
seguiti gli interventi del pubblico a cui ha risposto il dr.
Petullà.