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Varapodio/Allarme del sindaco
La strada è chiusa è l'unica alternativa << è troppo
pericolosa>>
Un momento della conferenza stampa
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Vincenzo Vaticano
VARAPODIO – Da lunedì scorso, l’arteria provinciale (Sp
29) che collega Varapodio e numerosi comuni dell’entroterra
preaspromontano con altri importanti centri pianigiani, tra
cui Gioia Tauro, è stata interdetta totalmente al traffico
per la messa in sicurezza di un costone che sovrasta un
tratto di strada. La repentina decisione da parte dell’
Amministrazione provinciale di chiudere la strada è stata
oggetto di una conferenza stampa del sindaco Orlando
Fazzolari convocata non per contestare l’opportunità o meno
di effettuare i lavori ma, semplicemente, per stigmatizzare
il “modus operandi” della Provincia nell’intero contesto
della vicenda. In primis, per quanto attiene al percorso
alternativo individuato (Sp1 dir.) che, sostiene Fazzolari,
nelle condizioni in cui versa, rappresenta un persistente
pericolo per l’incolumità pubblica sia per il degrado e
l’incuria che lo caratterizza sia per l’inadeguatezza ad
assorbire il traffico generato dall’enorme numero di mezzi
(anche pesanti) che attualmente vi transitano e che,
inevitabilmente, cresceranno in maniera esponenziale.
<< Prima di essere adibita a percorso alternativo - ha
testualmente detto Fazzolari - questa strada doveva essere
messa in sicurezza poiché la stessa, dal 2008 è stata
interessata da smottamenti, frane e muri crollati e a
distanza di quasi cinque anni non è stato fatto alcun
intervento degno di nota; una volta destinata ad arteria
alternativa con traffico straordinario - ha aggiunto -
avrebbero dovuto quanto meno piazzare un’adeguata
segnaletica stradale per indicare i numerosi pericoli e le
insidie che al momento non risultano segnalati>>.
Fazzolari ha sostenuto di aver segnalato a più riprese tali
situazioni al presidente della Provincia il quale gli ha
risposto che, secondo i suoi tecnici, tutto è a posto, la
strada va bene e può sopportare il traffico.
<< Io rispetto quello che dice il presidente della Provincia
- ha riferito ancora il sindaco tra tante altre cose - però
sostengo che lo hanno consigliato male. Oppure, qualcuno
rema contro, o è incompetente, o cosa peggiore, c’è
l’accordo per non dare la giusta considerazione, il rispetto
e la dignità a questo territorio. Senza attaccare nessuno
vogliamo solo dire come stanno le cose, sperando anche che i
tempi previsti dall’ordinanza (peraltro da noi mai ricevuta)
siano rispettati e la strada riaperta entro il 6 giugno
prossimo. Non come l’ultima volta che è stata chiusa tre
mesi nonostante le rassicurazioni iniziali>>.
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