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30/05/2015
Vincenzo Vaticano
L’attuale tornata elettorale sarà caratterizzata
da una nuova sfida tra il sindaco uscente Benino Alessio e lo
sfidante Rocco Iorianni, capogruppo della minoranza nella scorsa
legislatura.
I due candidati, durante la campagna elettorale si sono “spesi”
, insieme ai loro supporter, in una frenetica e impegnativa
attività politica per assicurarsi il consenso degli elettori.
Particolarmente “attivo” si è dimostrato Iorianni che - insieme
al suo capolista Romano De Grazia, giudice in pensione della
suprema Corte di Cassazione e presidente del “Centro studi
Lazzati” - oltre ai comizi effettuati in occasione dell’apertura
e della chiusura della campagna elettorale, altre volte è salito
sul palco per contestare duramente e senza esclusione di colpi
l’operato – a suo dire fallimentare - del sindaco in carica
negli ultimi 10 anni, Lamentando, tra tante altre cose, l’alta
tassazione cui è sottoposta la popolazione e la gestione
clientelare delle risorse a favore di una ristretta e ben
definita cerchia di persone, Iorianni ha esortato gli elettori a
“cambiare rotta” e mettere alla prova la sua compagine e il
progetto da loro proposto << finalizzato, prima di tutto , a
restituire alla cittadina i valori inalienabili della legalità,
della libertà, della giustizia e della democrazia>>. Un
progetto, va rilevato, portato avanti in modo congiunto dalla
lista unificata “AmoMolochio” - “Centro studi Lazzati” .
Beniamino Alessio, da parte sua, esponendo una lunga ed
articolata serie di argomentazioni, ha rivendicato << con
orgoglio i positivi risultati conseguiti dalla sua compagine
amministrativa che hanno contributo a dare al paese un nuovo
volto in termini di efficienza amministrativa ed erogazione di
servizi in tutti i settori>> . Ha, quindi, spiegato i futuri
obiettivi che intende perseguire nel segno della continuità
amministrativa. A proposito del ripristino della legalità <<
tanto decantata dai suoi avversari>> Alessio ha voluto precisare
che, in atto, il Comune da lui amministrato può definirsi senza
paura di smentite un “campione di legalità” poiché << a fronte
delle tante, continue e “certosine” ispezioni operate dai vari
organi (Polizia, Cc, GdF), provocate dall’ostruzionismo della
minoranza, nessun atto amministrativo illegittimo è stato finora
riscontrato>>.
Si vota con il sistema maggioritario e i consiglieri da eleggere
sono dieci (più il sindaco). Il numero dell'affluenza, secondo i
dati più o meno consolidati delle precedenti tornate elettorali
dovrebbe aggirarsi approssimativamente tra 1600 e 1750 votanti
effettivi.
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