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Oppido/ Ridimensionamento? Lo teme il
consigliere comunale delegato alla Sanità
Palumbo: allarme ospedale
Vincenzo Vaticano
L'ospedale di Oppido
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OPPIDO – <<Nonostante le assicurazioni
ricevute in più occasioni dal direttore generale dell’Asl
10, Giuseppe Putortì, il nostro ospedale è oggetto di un
ulteriore ridimensionamento>>. Così inizia il comunicato
stampa diramato dal dr. Rosario Palumbo, consigliere
comunale delegato all’igiene e alla sanità.. Il quale
aggiunge: << Il punto di partenza per il rilancio del
presidio ospedaliero, secondo il Direttore generale, si
basava sulla necessità di poter bene affrontare
l’emergenza-urgenza (pronto soccorso efficiente in h24) per
garantire, oltre agli interventi diagnostici-terapeutici
urgenti, anche il primo accertamento diagnostico clinico
(strumentale e di laboratorio), gli interventi necessari
alla stabilizzazione del paziente nonché il trasporto
protetto nel caso in cui il ricovero non fosse possibile
presso altro presidio>>. Ricordando poi la peculiarità del
territorio, caratterizzato da strade tortuose e spesso
impercorribili, e le conseguenti difficoltà dell’utenza a
raggiungere ospedali diversi da quello di Oppido, Palumbo,
con rammarico, aggiunge << Ci troviamo, anche se presentato
solo come piano per far fronte all’emergenza estiva, alla
solita riduzione delle prestazioni e trasferimento
(temporaneo ?) di personale medico ed infermieristico>>.
Stigmatizzando, quindi, la decisione di puntare sul
potenziamento di altri presidi ospedalieri prelevando
eventualmente da Oppido il personale occorrente, il
responsabile comunale alla Sanità, fa ancora presente: <<
Non si tratta, come si vuol far credere, di far valere
miseri interessi campanilistici. E’ facile per chi ha la
fortuna di vivere in un territorio più agevole, con strade
facilmente percorribili e con altri presidi ospedalieri
facilmente raggiungibili, sostenere le scelte della
direzione generale. Si tratta sempre della solita musica:
chi più ha, più avrà. Noi non vogliamo l’ospedale sotto
casa, ma per chi vive nei piccoli centri interni, l’ospedale
di Oppido rappresenta l’unico valido punto di riferimento
che possa garantire i livelli minimi di assistenza >>. Tra
tante altre considerazioni , Rosario Palumbo, così conclude:
<< Sono fortemente critico verso le scelte operate dalla
direzione generale dell’Asl 10 che sicuramente penalizzano
il nosocomio cittadino. Anche nella mia qualità di assessore
alla Comunità montana versante tirrenico meridionale, sento
il dovere di chiedere al direttore generale, a tutela di
tutti i cittadini del comprensorio, il mantenimento degli
impegni assunti e il ripristino del pronto soccorso (in h24)
e dei servizi di laboratorio analisi e radiologia>>. |
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