30 GIUGNO  2006  
 
 
 

 

Oppido/ Ridimensionamento? Lo teme il consigliere comunale delegato alla Sanità
Palumbo: allarme ospedale

 Vincenzo Vaticano


L'ospedale di Oppido

OPPIDO – <<Nonostante le assicurazioni ricevute in più occasioni dal direttore generale dell’Asl 10, Giuseppe Putortì, il nostro ospedale è oggetto di un ulteriore ridimensionamento>>. Così inizia il comunicato stampa diramato dal dr. Rosario Palumbo, consigliere comunale delegato all’igiene e alla sanità.. Il quale aggiunge: << Il punto di partenza per il rilancio del presidio ospedaliero, secondo il Direttore generale, si basava sulla necessità di poter bene affrontare l’emergenza-urgenza (pronto soccorso efficiente in h24) per garantire, oltre agli interventi diagnostici-terapeutici urgenti, anche il primo accertamento diagnostico clinico (strumentale e di laboratorio), gli interventi necessari alla stabilizzazione del paziente nonché il trasporto protetto nel caso in cui il ricovero non fosse possibile presso altro presidio>>. Ricordando poi la peculiarità del territorio, caratterizzato da strade tortuose e spesso impercorribili, e le conseguenti difficoltà dell’utenza a raggiungere ospedali diversi da quello di Oppido, Palumbo, con rammarico, aggiunge << Ci troviamo, anche se presentato solo come piano per far fronte all’emergenza estiva, alla solita riduzione delle prestazioni e trasferimento (temporaneo ?) di personale medico ed infermieristico>>. Stigmatizzando, quindi, la decisione di puntare sul potenziamento di altri presidi ospedalieri prelevando eventualmente da Oppido il personale occorrente, il responsabile comunale alla Sanità, fa ancora presente: << Non si tratta, come si vuol far credere, di far valere miseri interessi campanilistici. E’ facile per chi ha la fortuna di vivere in un territorio più agevole, con strade facilmente percorribili e con altri presidi ospedalieri facilmente raggiungibili, sostenere le scelte della direzione generale. Si tratta sempre della solita musica: chi più ha, più avrà. Noi non vogliamo l’ospedale sotto casa, ma per chi vive nei piccoli centri interni, l’ospedale di Oppido rappresenta l’unico valido punto di riferimento che possa garantire i livelli minimi di assistenza >>. Tra tante altre considerazioni , Rosario Palumbo, così conclude: << Sono fortemente critico verso le scelte operate dalla direzione generale dell’Asl 10 che sicuramente penalizzano il nosocomio cittadino. Anche nella mia qualità di assessore alla Comunità montana versante tirrenico meridionale, sento il dovere di chiedere al direttore generale, a tutela di tutti i cittadini del comprensorio, il mantenimento degli impegni assunti e il ripristino del pronto soccorso (in h24) e dei servizi di laboratorio analisi e radiologia>>.

 

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