30 SETTEMBRE 2008  
 
 
 

Varapodio/ La richiesta è stata ritenuta priva di fattibilità
Esenzione rata canone idrico, è polemica in seno al Consiglio

 Vincenzo Vaticano


VARAPODIO –  L’analisi della situazione idrica (punto richiesto dal gruppo di minoranza  (“Arcobaleno”) è stato, sostanzialmente, il principale argomento discusso dal civico consesso nell’ultima riunione tenutasi in seduta straordinaria. Particolarmente interessante e vivace  si è rivelato il relativo dibattito che ha contrapposto (in maniera civile e democratica),  il sindaco Guglielmo Rositani e il suo vice Orlando Fazzolari ai consiglieri di opposizione  Carmela Bonarrigo e Pio Cosma. “Pomo della discordia”, soprattutto la richiesta da parte  della minoranza di esentare i cittadini dal pagamento della rata del secondo semestre del  canone idrico del 2007 poichè << per un determinato periodo l’utenza non ha potuto fruire  del normale servizio idrico per effetto dell’ordinanza comunale che, a seguito di analisi,  ha vietato l’uso dell’acqua dichiarandone la non potabilità>>. Un provvedimento, ha aggiunto  Bonarrigo, sicuramente compatibile dal punto di vista normativo poiché supportato da  precedenti giurisprudenziali in materia. Sia il sindaco Rositani che il vice Fazzolari, dopo  aver ricordato, con un lungo excursus, le varie fasi della crisi che non poche  preoccupazioni ha creato sia agli amministratori che ai cittadini, hanno rigettato, in toto,  tale richiesta ritenendola demagogica, finanziariamente proibitiva e priva di fattibilità in  quanto << la gestione dei ruoli esula dalle prerogative dell’organo politico essendo una  questione tecnica di esclusiva competenza dei dirigenti degli uffici comunali>>. Precisando  poi tante altre cose, i due portavoce della maggioranza hanno evidenziato che: le risultanze  delle ultime e continue analisi (che d’ora in poi saranno rese pubbliche mediante affissione  all’albo, come richiesto, anche, dalla minoranza) dimostrano, in atto, l’assoluta purezza  dell’acqua; è in fase di studio la costruzione di un secondo pozzo che consentirà al Comune  di “affrancarsi” dalla società Sorical, per una questione tecnica ed anche, è stato  sottolineato da Rositani, morale (alla società è stato, peraltro, chiesto il risarcimento  dei danni in quanto ritenuta unica responsabile della grave crisi idrica dell’anno scorso).  Gli altri argomenti in discussione hanno riguardato l’attuazione del programma e  l’equilibrio di bilancio (passati con il solo voto della maggioranza), l’approvazione (voto unanime) dello schema di convenzione con la Provincia della stazione unica appaltante e la  concessione di un contributo di 500 euro per la costruzione della chiesa “Cuore immacolato  di Maria” in Paravati (unico voto contrario, e motivato, quello del consigliere di  maggioranza Corso). Quest’ultimo punto, va rilevato, è stato inserito su richiesta del  capogruppo di minoranza “Nuovi orizzonti”, Carnine Rizzo. Un ulteriore argomento di  discussione ha riguardato la richiesta in deroga di un progetto edilizio (per particolari necessità di salute) da parte di un privato, sul quale il Consiglio si è aggiornato.
 

 
 

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