VARAPODIO – La concessione in comodato d’uso di
due agrumeti confiscati alla mafia e l’approvazione del
regolamento generale per l’applicazione dell’istituto della
compensazione fra crediti e debiti (dei cittadini verso il
Comune), sono stati due dei tanti argomenti discussi dal
civico consesso nel corso dell’ultima seduta tenutasi in
seduta straordinaria. Una seduta, va rilevato,
caratterizzata da un clima particolarmente “disteso” tra il
gruppo di maggioranza e quelli dell' opposizione. Una sorta
di “armistizio”, se si considerano i toni polemici e le
reciproche “provocazioni” che quasi sempre, anche se in
maniera civile e democratica, hanno segnato il corso delle
precedenti riunioni. E’ stata così adottata, all’unanimità,
la delibera di affidare al responsabile dell’ufficio
tecnico, Ing. Celea, la verifica e la valutazione dei
requisiti dichiarati dalle due associazioni (una di Sinopoli
e una di Isola Capo Rizzuto) che hanno richiesto l’uso dei
beni confiscati per fini sociali. Nelle more
dell’individuazione della società (più titolata) a cui
affidare i terreni, il Consiglio ha approvato lo schema di
convenzione e la durata (20 anni) della concessione. Anche
all’unanimità è stato approvato il regolamento che
disciplina come i cittadini che vantano crediti verso
l’amministrazione comunale possano chiedere il rimorso o, in
alternativa, la compensazione con altri debiti verso la
stesso ente. La predisposizione del suddetto regolamento è
stata, soprattutto, motivata dalla recente sentenza della
Corte costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità del
pagamento della quota di canone dell’acqua, sostenuto finora
dagli utenti, relativa al depuratore laddove questo non
esiste. Come, ad esempio, a Varapodio. Da qui, l’insorgere
di un comprensibile credito da parte di quei cittadini che
hanno pagato il canone acqua maggiorato da una quota non
dovuta.
Gli altri argomenti discussi ed approvati hanno riguardato:
l’approvazione dello schema dell’atto costitutivo
intercomunale "Valle del Marro" fra i Comuni di Molochio,
Taurianova, Terranova S.M. e Varapodio;
l’approvazione del progetto PIAR "Valle del Marro";
ratifiche variazioni ed assestamento del bilancio; atto
d'indirizzo per l'affidamento del servizio di riscossione
tributi; determinazioni in relazione alla concessione a
privati di alcune vecchie vasche di depurazione.
A margine dei lavori, infine, il sindaco Guglielmo Rositani
ha reso noto che la Regione, recependo una richiesta dei
comuni di Oppido e Varapodio, ha, finanziato seppure in
maniera parziale - con lo stanziamento di 1 milione e 900
mila euro la costruzione di un depuratore da costruire in
località “Ferrandina”, ad uso dei due comuni.