|
Oppido/Assemblea Uncem
Comunità montane verso il
congresso tra tante incognite
Fera, Strangio, Mazzei, Tripodi, Cirillo
|
Vincenzo
Vaticano
OPPIDO MAMERTINA - In vista del congresso nazionale di
Trento (11-13 febbraio 2010), una folta delegazione dell’Uncem
(Unione nazionale delle Comunità montane) Calabria si è
riunita in assemblea precongressuale, presso l’aula
consiliare, per espletare i diversi adempimenti (di natura
prevalentemente elettiva) previsti dall’ordine del giorno
concordato tra i vertici dell’associazione e Bruno Barillaro,
sindaco di Oppido, nonché presidente della Comunità montana
versante tirrenico meridionale. L’occasione è servita anche,
e soprattutto, per evidenziare, attraverso un partecipato
dibattito, <<lo stato di crisi sempre più profonda in cui
versano i territori montani, oggetto di un lento ma
progressivo processo di spopolamento dovuto, principalmente,
ad una condizione di vivibilità sempre più deficitaria>>. I
lavori sono stati introdotti e coordinati dal presidente
regionale dell’Uncem Vincenzo Mazzei, mentre le conclusioni
sono state tratte da Andrea Cirillo, vice presidente
nazionale vicario dell’associazione.
<< Nel momento in cui – ha sostenuto, tra tante altre cose,
Mazzei, confermato dall’assemblea alla guida dell’Uncem
Calabria – le comunità montane perdono il loro ruolo di enti
di rilevanza costituzionale e le loro prerogative vengono
assorbite dalla Regione, è l’Uncem che deve assumersi il
compito di rappresentare, come soggetto attivo, le
popolazioni montane a tutti i livelli>>.
Oltre a riconfermare Mazzei, i rappresentanti dei comuni
montani hanno provveduto ad eleggere i delegati al consiglio
nazionale scegliendo Giuseppe Strangio (presidente della
Comunità montana Aspromonte orientale) e Dionigi Fera
(sindaco di Petilia Policastro). Nominati anche i delegati
per il congresso e i consiglieri nazionali spettanti alla
Calabria.
Tra i numerosi interventi, da segnalare quelli del
presidente della Comunità montana di Crotone (Timpano),
dell’ex presidente della Comunità montana Vtm (Alvaro) e del
consigliere regionale Pasquale Tripodi che, da profondo
conoscitore dei problemi che attanagliano il settore della
montagna e della forestazione, ha sostenuto, tra l’altro, <<
l’immediata necessità di istituire una snella agenzia di
sviluppo per la “governance” del territorio montano
calabrese e l’emanazione di una legislazione per la gestione
delle risorse>>.
|
|