VARAPODIO
– Si susseguono incessanti, da parte di persone e di
gruppi provenienti da tutta la regione, le visite
all’originale e storico presepe elettromeccanizzato
allestito - in un vano della propria abitazione - dalla
famiglia Crucitti. Un’autentica opera di arte che torna a
far risplendere il villaggio di Betlemme popolato dai
pastori raffiguranti una miriade di personaggi che, in modo
meccanico ed autonomo, si muovono esercitando i vari
mestieri del tempo. Quello che più sorprende il visitatore è
l’evidente constatazione dell’impegno, quasi maniacale,
riservato dagli autori alla cura dei dettagli e dei
particolari in ogni angolo del presepe. Dagli alberi in
miniatura, al giardino con gli ortaggi, dall’attività dei
frantoiani a quella del fabbro, dal fiume che scorre fino a
valle alla neve che risalta e luccica su tutto il paesaggio,
dalla sinagoga al castello e ai templi romani, dalle case
costruite in stile giudaico, arabo e romano alle strade e
viuzze popolate da personaggi, tutti in movimento.
Particolarmente suggestiva risulta la successione del giorno
con la notte: il sole pian piano tramonta lasciando il posto
alla luna e alle stelle Il presepe rimarrà “aperto” fino
alla fine di gennaio per permettere, anche dopo la ripresa
delle lezioni scolastiche, le visite guidate delle
scolaresche che, come ogni anno, si prevedono numerose.