(8/2/2002)
Varapodio/ Piazza Calvario, l'opposizione insorge
Vincenzo Vaticano
VARAPODIO. - L'amministrazione comunale di
Varapodio ha deciso di pavimentare piazza Calvario, e i
consiglieri di minoranza, Pietro Corso, Antonio De Pasquale e
Carmine Rizzo, insorgono contro questo provvedimento che , a loro
dire, priva la cittadina del suo più importante spazio di verde
pubblico, autentica oasi posta all'inizio del centro urbano di
cui costituisce un significativo biglietto da visita.
Con una lettera aperta indirizzata al
sindaco e alla giunta municipale, a loro nome e (sostengono) a
nome di numerosi cittadini, i tre membri dell'opposizione, con
evidente sorpresa ed irritazione chiedono "come mai si stia
per dare esecuzione ai lavori di pavimentazione di piazza
Calvario, in modo così prioritario, nonostante che in più
occasioni sia stata ribadita, soprattutto dal consigliere Corso,
l'inutilità e la dannosità dell'opera".
Al primo cittadino viene ancora chiesto
"come mai non si procede per come è stato suggerito, alla
sistemazione dell'area facendo tutto un piano con la rimozione
dei piccoli muretti per poi procedere alla semina del prato (già
esistente) e nel contempo allestire un adeguato e grande parco
giochi per bambini ?".
A questi interrogativi, il gruppo di
minoranza, fa seguire una considerazione dove si evidenzia come
"la pavimentazione che si vuole eseguire, con il suo
preventivato costo di cinquanta milioni, rappresenta un danno
economico per il paese e per i cittadini, e un danno sotto
l'aspetto naturalistico, risultando, tale pavimentazione,
inadeguata e pericolosa poiché piazza Calvario è da sempre un
parco giochi per bambini. ".
Secondo i tre oppositori, infine, "la
somma che si andrebbe a risparmiare potrebbe essere impiegata per
incoraggiare ed eventualmente sostenere iniziative di carattere
sportivo e socioculturale".
Il sindaco Orlando Fazzolari, in modo
telegrafico (solo una riga) , esprimendo una sua considerazione
tutt'altro che positiva verso i tre consiglieri di minoranza, si
è rifiutato di rispondere alle critiche mossegli.