(6/9/2001)
VARAPODIO/ Banditi dentro il
negozio nella notte: rubati anche articoli da regalo
Un
"colpo" al mese: tabaccaio in ginocchio
Vincenzo Vaticano
VARAPODIO. Per la seconda volta, in due mesi, è stata svaligiata, a Varapodio, la tabaccheria-edicola di proprietà di Fiorentino Staltari, ubicata nella centralissima via San Rocco, in prossimità di Piazza S.Nicola. Ignoti ladri, infatti, agendo probabilmente nel corso della scorsa notte, dopo aver praticato un grosso foro nella saracinesca all'altezza del punto in cui è situata la serratura, per farla scorrere in alto, hanno forzato la porta interna introducendosi nel locale ed asportando, quindi, una quantità imprecisata di merce (sigarette, accendini, oggetti da regalo) dagli scaffali della tabaccheria. La volta scorsa (metà luglio), invece, il furto era stato messo in atto, segando e rimuovendo le sbarre di ferro di una finestra laterale del locale che in seguito, proprio per scongiurare altre intromissioni notturne, era stata murata dal proprietario.
Comprensibile, ieri mattina, all'interno del locale in soqquadro, mentre le forze dell'ordine effettuavano i rilievi del caso, la rabbia e lo scoramento del titolare, il quale, traendo da questa attività, la sua fonte principale di reddito, deve adesso, nuovamente, far fronte al danno economico derivante da questo episodio delinquenziale.
E' il caso di rilevare, comunque, che questo furto notturno è l'ultimo, in ordine di tempo, di alcuni episodi di microcriminalità che da qualche tempo stanno interessando Varapodio creando un certo allarme sociale in un contesto territoriale piuttosto tranquillo e, normalmente, avulso da fatti del genere.
Emblematici e, soprattutto, singolari due di questi episodi: il furto delle buste contenenti le offerte per opere di bene operato in casa dell'estinto durante le esequie di quest'ultimo e il furto perpetrato nell'abitazione di due sposi nel giorno del loro matrimonio durante la loro assenza da casa..
Tutto questo, è ancora il caso di sottolineare, nonostante l'attività di controllo esercitata dai militi della locale stazione dei Cc, costantemente impegnanti a presidiare il paese.