(11/6/2003)
Oppido/ Nell'ambito del progetto "Luce
per l'arte"
Monumenti in risalto
Vincenzo Vaticano
OPPIDO –Nell’ambito del progetto “Luce per
l’arte”, teso a dare adeguato risalto (illuminandoli artisticamente) ai maggiori
monumenti presenti in Calabria, è stato attivato, ad Oppido, il nuovo impianto
di illuminazione esterna del complesso monumentale costituito dalla Cattedrale,
dall’Episcopio e dalla Curia vescovile. Avvalendosi, infatti, di un apposito
piano d’intervento, promosso dall’assessorato regionale ai Beni culturali di
concerto con la ditta “Sole”, che è parte del gruppo Enel, l’Amministrazione
comunale, su progettazione dell’arch. Mirella Raspa, ha fatto porre al suolo
diversi fari ed altri corpi illuminanti che nelle ore notturne, rileva con
soddisfazione il sindaco Antonello Freno, <<pongono nel dovuto splendore
l’elegante prospetto in stile neoclassico dell’edificio che ospita Episcopio,
Curia vescovile, Museo diocesano, l’antistante basilisco dominato da una statua
della Vergine e, in particolare, il fronte della Cattedrale, che, illuminato a
giorno, con i suoi 33 metri d’altezza su un sagrato già sopraelevato svetta in
maniera ancora più imponente sulla vasta piazza Umberto I°, alla quale fa da
cornice >>. L’intervento ha riguardato anche il costruendo campanile a fianco
della Cattedrale ed è stato reso possibile, sottolinea Freno, <<grazie alla
sensibilità e all’attenzione dimostrata dall’Assessore regionale on. Saverio
Zavettieri verso i beni culturali presenti nella nostra città>>. Alla cui
valorizzazione, è opportuno constatare, ha indubbiamente contribuito, in questi
ultimi anni, l’attuale Amministrazione comunale, soprattutto con il restauro e
l’abbellimento della Cattedrale (eretta nel ventennio fascista sul tracciato di
un preesistente manufatto ottocentesco) considerata uno degli edifici di culto
più spaziosi, pregevolmente rifiniti e ricchi di opere d’arte dell’intera
provincia. << Quest’ultima realizzazione, con gli artistici giochi di luce,
conclude Freno, conferiscono oggi alla Cattedrale e al complesso episcopale una
maggiore gradevolezza estetica che, però, non risponde soltanto all’intento di
perseguire il “bello” in quanto tale. Vi è a monte, difatti, un complessivo
disegno di valorizzazione di monumenti i quali – oltre ad assolvere
un’indispensabile funzione religiosa – presentano un’importanza
storico-culturale-artistica tale da renderli risorsa importante anche per il
generale sviluppo del territorio>>.