(3/6/2003)

Oppido/ Convegno di An sulle prospettive per il presidio ospedaliero nel Piano sanitario regionale
Luzzo: razionalizzare per migliorare

Vincenzo Vaticano

OPPIDO – << La scelta di separare la gestione degli ospedali da quella delle strutture territoriali porterà ad una razionalizzazione degli interventi nel settore sanitario, incrementando le attività di prevenzione ed assistenza svolte sul territorio. L’istituzione di aziende ospedaliere in ciascun ambito provinciale, non determinerà un allontanamento della gestione della sanità dai cittadini ma, anzi, consentirà l’articolazione delle aziende in distretti e l’istituzione dei Comitati dei distretti nei quali, i sindaci, con l’attribuzione di nuove ed importanti funzioni, avranno un ruolo determinante>>. Questo, in sintesi, quanto dichiarato, in materia di piano sanitario, dall’assessore regionale, Gianfranco Luzzo, intervenendo al convegno organizzato dal locale Circolo di An , tenutosi presso il Cinema teatro comunale, per discutere il tema “Presidio ospedaliero di Oppido Mamertina nel Piano sanitario regionale : quali prospettive?”. Soffermandosi, poi, sull’argomento specifico, oggetto del convegno, pur evidenziando come occorra considerare tutti gli ospedali in un’ottica di sistema, ha definito << legittima la richiesta avanzata dal sindaco di Oppido, Antonino Freno (più volte ribadita nel corso della manifestazione, ndc), di riconoscimento della qualifica di “ospedale di montagna” del locale nosocomio, assicurando che tale richiesta sarà tenuta in debito conto dai competenti organi regionali, nelle successive fasi della procedura di approvazione del Piano sanitario regionale per la salute>>. Oltre a quella del maggior responsabile della sanità regionale, l’incontro (patrocinato dal gruppo consiliare alla regione di An) ha registrato la presenza del Commissario straordinario dell’Asl di Palmi, Andrea Sgrò, dei consiglieri regionali Alberto Sarra ed Umberto Pirilli, del consigliere provinciale Pasquale Inzitari, del presidente della comunità “Versante tirrenico meridionale” Antonio Alvaro, del sindaco di Oppido (Antonello Freno), di Varapodio (Orlando Fazzolari), di Cosoleto (Angelo Surace), di S.Cristina (Alfonso Germanò), di Sinopoli (Domenico Luppino) e di alcuni rappresentanti delle amministrazioni comunali di Delianuova e S.Eufemia d’Aspromonte. Tante ed importanti presenze che, va rilevato, testimoniano l’importanza attribuita al nosocomio oppidese in relazione alle esigenze di assistenza ospedaliera della popolazione di una vasta area montana e pedemontana svantaggiata e con seri problemi di collegamento. Superfluo aggiungere come la serietà degli argomenti affrontati ha attratto un folto pubblico. I lavori, aperti dal presidente del circolo di An Giovanni Zappia che ha porto il saluto ai convenuti, sono stati coordinati da Maria Zerbi, responsabile delle pubbliche relazioni. Il sindaco di Oppido, introducendo la discussione, ha innanzitutto posto in evidenza i problemi attuali della struttura ospedaliera ed ha ribadito la richiesta, già avanzata con nota formale, per l’attribuzione al nosocomio oppidese, della qualifica di “ospedale di montagna”. E’ quindi intervenuto il presidente della Comunità montana Antonio Alvaro, il quale ha riaffermato l’esigenza di valorizzazione del presidio, evidenziando come il cammino di recupero e sviluppo delle aree interne, che oggi in via generale si è deciso di perseguire, richiede anche un adeguato incremento, sia qualitativo che quantitativo, dei servizi sanitari, specie nel campo dell’emergenza. La stessa esigenza è stata sottolineata dal dr. Bruno Barillaro, dirigente del poliambulatorio specialistico di Oppido, mentre l’avv. Carmela Frisina, del Comitato pro ospedale, ha denunciato le tante disattenzioni verso l’ospedale. In rappresentanza del personale ospedaliero è intervenuto il primario di chirurgia, dr. Umberto Mazzi. Un’analisi tecnica dell’attuale, difficile situazione della sanità, specie ospedaliera, in Italia, e particolarmente in Calabria, è stata compiuta dal dr. Giuseppe Stillitano, oppidese, che riveste l’incarico di direttore amministrativo presso l’ospedale Oncologico regionale della Basilicata.. Il Commissario straordinario dell’Asl dr. Andrea Sgrò, da parte sua, si è impegnato a risolvere gli attuali problemi gestionali dell’ospedale segnalati nel corso del convegno. Intervenuti nel dibattito anche gli onorevoli Alberto Sarra e Umberto Pirilli. Quest’ultimo ha segnalato come il governo regionale, in materia di sanità, abbia dovuto fare i conti con un disastro originato da fattori precedenti, e, viste le caratteristiche di struttura anche emergenziale dell’ospedale di Oppido, ha auspicato un potenziamento innanzitutto della struttura di pronto soccorso.
 

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