(20/8/2003)
Oppido
- Varapodio
/ Serata degli
emigrati con assegnazione di riconoscimenti a oppidesi e
varapodiesi
“in trasferta”
Consegnato il “Premio
Mamertiom”
Vincenzo Vaticano
OPPIDO – Nella splendida piazza Umberto I, alla presenza di migliaia di persone, si è svolta la cerimonia di consegna del “Premio Mamertiom”, istituito dall'Amministrazione comunale e destinato ad oppidesi emigrati che si sono distinti nei vari campi delle attività umane recando lustro alla loro città d'origine. I premi sono stati consegnati nel corso di una serata particolarmente coinvolgente, la cui conduzione è stata affidata al presentatore cosentino Werner Altomare e a Claudia Trieste, calabrese già Miss Italia nel 1997. Il sindaco Antonello Freno ha illustrato, all'inizio dello spettacolo, gli obiettivi della manifestazione: riconoscere i meriti individuali; dimostrare attenzione verso quei figli di Oppido che, proprio perché lontani, spesso per necessità, dal suolo natìo, devono esserci ancora più cari; celebrare il valore della calabresità e della “oppidesità”. Lo spettacolo, cofinanziato dalla Comunità montana versante tirrenico meridionale, si è risolto in una sorta di recital parlato e cantato, di episodi di storia, cultura, tradizione e costume locale poste in essere dal gruppo oppidese “Armonie Mamertine”. Il premio è stato consegnato quest'anno a cinque oppidesi, individuati dalla giunta municipale: Domenico Morizzi, emigrato in Australia dove si è conquistato ampi meriti nel mondo del giornalismo, divenendo direttore della “Fiamma”; Gabriella Corsaro, giovane soprano che opera presso il Teatro Regio di Parma; i fratelli Panella, oppidesi trapiantati in America dove sono divenuti valenti imprenditori edili, urbanizzando ed edificando interi quartieri a Rochester e dando alla via principale di una zona, col consenso delle autorità, il nome di Oppido Mamertina. Un riconoscimento alla memoria è andato anche a Geppo Tedeschi, poeta, amico di Marinetti, illustre esponente della poesia futurista. Unico assente, tra i premiati, è stato don Luca Asprea, al secolo Carmine Ragno, estroso personaggio balzato negli anni '70 agli onori della cronaca letteraria nazionale con la pubblicazione del romanzo “Il Previtocciolo”.
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VARAPODIO - Intanto anche nella vicina Varapodio, nell'ambito delle manifestazioni culturali, turistiche e ricreative programmate dalla locale Amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Orlando Fazzolari, si è svolta, di fronte ad un pubblico eccezionalmente numeroso, l'ormai tradizionale “Festa degli emigrati” per la premiazione di varapodiesi che, lontano dal paese natìo, si sono particolarmente distinti in attività di natura politica, culturale, professionale e artistica, dando lustro e prestigio alla cittadina. Quest'anno il riconoscimento è stato assegnato a due personaggi che, dimostrando grandi doti e capacità professionali, sono riusciti ad emergere nel difficile ma importante campo della medicina. Si tratta dei medici Giovanni Raso e Scipione Carerj. Il primo presta la sua opera in un grande nosocomio di Padova, mentre il secondo è cardiologo di fama presso il Policlinico di Messina. Ad entrambi è stata consegnata un targa ricordo e una pergamena con la motivazione. Nell'occasione è stato anche premiato Domenico Pisani, emigrato in Australia dove ricopre la prestigiosa carica di vice presidente del “Reggio Calabria club” che, tra le sue fila, annovera migliaia di calabresi.