(1/9/2002)
VARAPODIO / Si dimette l'assessore alla sanità, il sindaco revoca tutte le deleghe
Vincenzo Vaticano
VARAPODIO - Cambia composizione la giunta comunale di Varapodio
in seguito alle dimissioni dell’assessore Rocco Managò, medico, titolare
della delega alla sanità. Per scelta del sindaco Orlando Fazzolari, gli
subentra nella carica un altro consigliere dell’attuale compagine di
maggioranza: Rocco Gerace. Non si conoscono, al momento, i motivi che hanno
indotto Managò alle dimissioni anche perché lo stesso, con una nota
indirizzata al sindaco, ha comunicato, sic et simpliciter, “le proprie
dimissioni dalla carica rivestita nella giunta comunale”. Un mini rimpasto, è
il caso di evidenziare, completato dalla decisione del primo cittadino di
revocare, con formale provvedimento, le
deleghe (ma non anche le cariche in seno all’organo esecutivo dell’Ente)
conferite in precedenza agli altri assessori
(Francesco D’Agostino, Maria Rosa Ferraro, Domenica Sciarrone) “al
fine di dare maggiore efficacia all’azione amministrativa del Comune e
raggiungere gli obiettivi programmatici del mandato elettorale”.
Le deleghe ai suddetti assessori, secondo quanto dichiarato dal sindaco,
saranno ridistribuite con successivo provvedimento fermo restando, ha aggiunto,
la conferma dell’assessore Francesco D’agostino quale vice sindaco. Intanto,
buone notizie dal fronte dei servizi comunali per quanto attiene, soprattutto,
l’”emergenza acqua potabile” che per oltre 20 giorni ha creato non
pochi problemi e preoccupazioni alla cittadinanza. Il Sindaco, infatti, con
effetto immediato ha formalmente revocato la precedente ordinanza con la quale,
a suo tempo, è stato fatto divieto, a scopo cautelativo, di utilizzare
l’acqua proveniente dalla rete idrica comunale per uso alimentare. Ciò in
virtù “delle risultanze delle analisi chimico battereologiche eseguite sui
campioni che hanno evidenziato l’assenza di contaminazioni di qualunque genere
nel prezioso liquido.." L’acqua delle rete idrica comunale e quella della
fontana pubblica “Asso di coppe” in piazza San Nicola, secondo l’avviso
fatto affiggere in paese, “sono
da ritenersi potabili e
potranno essere utilizzate per uso alimentare e civile”.