(15/11/2001)

VARAPODIO/ In Municipio braccio di ferro con il primo cittadino
Minoranza insoddisfatta

Vincenzo Vaticano

VARAPODIO - Con formale nota indirizzata al sindaco di Varapodio Orlando Fazzolari e per conoscenza al Prefetto, tre dei quattro consiglieri del gruppo di minoranza (Pietro Corso, Antonio De Pasquale, Carmine Rizzo), "considerando che esistono problemi urgenti ed indifferibili di pubblico interesse", hanno richiesto con urgenza la convocazione del Consiglio comunale "aperto ai cittadini, alle organizzazioni sindacali e alle forze politiche" per discutere il seguente ordine del giorno: chiarimenti sui criteri di scelta per l'installazione del ripetitore di telefonia mobile in località campo sportivo; richiesta al sindaco, alla luce della pubblicazione delle sentenze, di ulteriori chiarimenti sui debiti fuori bilancio approvati dai consiglieri di maggioranza nella seduta del 21/7/2001; rimozione lapide in memoria di Giacomo Fazzolari, fratello del sindaco, affissa alla base del monumento ai caduti in guerra, disattendendo la normativa vigente in materia; chiarimenti sui criteri di scelta per affidamento incarichi responsabili ufficio di ragioneria.

Una richiesta quella della minoranza, che cosi come formulata, - ci è parso di capire - , assume i contorni di una vera e propria critica all'attività politico amministrativa della maggioranza, se non altro per ciò che attiene i punti descritti nell'ordine del giorno.

Un'impressione, ci sembra ancora di capire, suffragata dalla secca e, per certi versi, "stizzita" risposta del sindaco, il quale con un nota indirizzata ai consiglieri di minoranza e per conoscenza al prefetto, così ha inteso rispondere "Si comunica che, le richieste di convocazione straordinaria del Consiglio, devono essere finalizzate all'assunzione di determinazioni da parte del Consiglio stesso e dunque sono legittime quando vertono su materie di competenza dell'organo consiliare e si traducono in concrete proposte di delibere da adottare; tuttavia, nel prossimo Consiglio comunale, un punto all'ordine del giorno sarà dedicato alla vostra interpellanza".

Con la stessa nota il sindaco, infine, ha inteso ribadire che " qualora non foste a conoscenza, i Consigli comunali sono sempre aperti al pubblico e nulla vieta alle organizzazioni sindacali ed alle forze politiche di prenderne parte".

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